Un giorno, quattro bambini vanno in un bosco e per divertirsi si mettono a raccogliere uova dai nidi di uccelli; l’avvicinarsi di un temporale li fa correre a casa, abbandonando il bottino appena trovato. Quello che per loro è stato un semplice e innocuo passatempo, per le uova sta per diventare qualcosa di molto pericoloso: senza la protezione e il calore dei propri genitori i piccoli all’interno del guscio rischiano di non crescere e venire alla luce.
Qualcuno però ha visto tutto e decide d’intervenire in loro aiuto: un falco, il più improbabile soccorritore tra gli uccelli, si prende cura di loro almeno fino a quando non ritroverà i genitori delle uova. Ma le sue ricerche non hanno successo e così non gli resta che continuare a occuparsi di loro. Il giorno della schiusa arriva e il falco si ritrova davanti sette piccoli, ognuno di una specie diversa.
Tra peripezie varie, gag divertenti e momenti di riflessione, gli otto si ritroveranno ad affrontare quella piccola grande avventura che è il crescere.
Questa è la quarta di copertina di Il falco, l’ultima opera che ho messo in vendita sugli store online: si tratta di una storia per ragazzi (che però può essere letta anche per gli adulti), che vede come protagonisti gli animali. Un po’ come succede in Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda e in Babe, maialino coraggioso diretto da Chris Noonan (tratto dall’omonimo romanzo di Dick King-Smith); questo per rendere l’idea di che tipologia di storia aspettarsi, con la differenza che in Il falco gli esseri umani hanno un ruolo marginale: a parte all’inizio, con le loro azioni che danno il via a tutta la vicenda, praticamente non compaiono più.
Anche se è stata pubblicato adesso, Il falco è stato ideato diversi anni fa, precisamente al termine della prima stesura di Strade Nascoste; tuttavia, è stato messo su carta molto più tardi. Perché è passato tanto tempo tra ideazione e realizzazione?
Semplicemente perché non era giunto ancora il suo momento di essere scritto. Allora ero impegnato nel revisionare la prima storia del mondo di Asklivion e nel cominciare a dare vita alle storie di I Tempi della Caduta: non c’era tempo materialmente per occuparmi di un altro progetto, ma, soprattutto, mi mancava lo spirito adatto per sviluppare in modo adeguato Il Falco. Quelle storie e questa necessitavano di approcci differenti perché trattavano temi e storie differenti. Il Falco aveva bisogno di un certo spirito per essere raccontato, e visto quanto m’impegnava e cosa necessitva I Tempi della Caduta per essere realizzato, ho dovuto aspettare di finire quel lavoro e liberare la mente: solo così potevo avere la leggerezza necessaria per raccontare una storia diretta ai più giovani, che parla di crescita e dei gradini che occorre salire per poter camminare da soli o, se si vuole restare in tema con i protagonisti del libro, per spiccare il volo.
Così, solo di recente ho dato il via ai lavori per Il falco e l’ho portato a compimento. Questo non è stato certo un male, dato che negli anni trascorsi dall’ideazione ad adesso ho potuto maturare a livello stilistico. Non solo: ho potuto raccogliere materiale per la storia, dato che l’opera è corredata di fotografie (altra passione che seguo). All’interno di Il falco si potranno quindi trovare immagini di paesaggi e degli animali che sono protagonisti della storia.
Per il momento è tutto; a risentirci per altre curiosità su Il falco.
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