Racconti delle strade dei mondi

Il falco

L’inizio della Caduta

 

Jonathan Livingston e il Vangelo

Jonathan Livingston e il Vangelo

L’Ultimo Demone

L'Ultimo Demone

L’Ultimo Potere

L'Ultimo Potere

Strade Nascoste – Racconti

Strade Nascoste - Racconti

Strade Nascoste

Strade Nascoste

Inferno e Paradiso (racconto)

Lontano dalla Terra (racconto)

365 storie d’amore

365 storie d'amore

L’Ultimo Baluardo (racconto)

365 Racconti di Natale

365 racconti di Natale

Il magazzino dei mondi 2

Il magazzino dei mondi 2

365 racconti d’estate

Il magazzino dei mondi 2
Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Archivio

Due pesi, due misure

No Gravatar

Leggo la notizia di un giovane romeno di venticinque anni che è stato arrestato e condannato a due anni per il furto di una barretta di cioccolato.
Le regole di una società vanno rispettate, perché altrimenti è solamente caos, e si va a creare un mondo di sopraffazione dove ha la meglio il più forte e il più furbo, mentre invece occorre avere etica e rispetto verso qualsiasi individuo.
Ma in questo caso ci sono due elementi che stridono.
Uno, la condanna è spropositata: due anni per una barretta di cioccolato sono troppi, specialmente quando si vedono crimini maggiori venire assolti o avere punizioni minori.
Due, se questa è la linea che si segue, perché per chi commette furti maggiori non si applica lo stesso metro? E’ una questione di nazionalità? O di casta?
Perché sinceramente vedere imprenditori evadere il fisco per centinaia di migliaia e anche milioni di euro, politici utilizzare soldi pubblici per i propri fini e passarla spesso liscia, quando si sta vedendo lo stesso reato commesso dall’uomo della notizia solo in scala molto più ampia, è una gravissima mancanza di rispetto alla dignità e all’intelligenza umana.
Ma si sa che cane non mangia cane, che tra simili ci si aiuta.
Ma in una civiltà se si vuole che le cose funzioni davvero, le regole debbono essere uguali per tutti, non devono esserci due pesi due misure.
Questa però è la storia umana che si continua a non imparare: chi è al potere sfrutta il potere e piega le regole ritenendosi al di sopra delle regole. Da sempre chi è al potere s’è arricchito alle spalle di altri: così ha fatto la nobiltà, così ha fatto la politica, dove si è guadagnato senza fare niente (basta pensare alle pensioni che hanno certe persone per aver “lavorato” per qualche mese senza fare nessuno sforzo), dimenticando che se il mondo è andato avanti, è evoluto, non è stato per merito loro, ma di tutte quelle persone che con il sudore del lavoro, dell’ingegno si sono impegnate per migliorare l’esistenza.
Questo stato delle cose deve cambiare se si vuole vivere una realtà diversa. Adesso è toccato a uno sconosciuto, ma chi può dire che un giorno l’ingiustizia non si abbatta su uno di noi, ritrovandosi a pagare in maniera spropositata quando chi è davvero colpevole invece la passa liscia, anzi, quasi ci manca che venga premiato?

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>