E’ importante esprimere attraverso la parola scritta e orale il proprio pensiero, un modo per esternare e condividere i risultati di ciò che comporta la propria vita interiore.
Ma è altrettanto importante saper selezionare e interiorizzare ciò che viene dall’esterno: questo è l’ascolto.
Essere attenti a quelli che ci circondano, ai segnali che ci arrivano e chi ce li fa notare, è importante.
Segnalo l’articolo Fascismo pedagogico e fascismo di ritorno pubblicato su Carmillaonline, che a sua volta linka l’articolo Il grande massacro di Giuseppe Caliceti.
Perché la storia passata non si ripeti: non permettiamo che per lassismo, disinteresse e pigrizia l’incubo si ripeta.
Quel tipo di storia purtroppo in certi posti non è mai passata, il massacro è all’ordine del giorno. Lì, purtroppo, l’incubo non si ripete: non è mai passato.
Da noi è più o meno la stessa cosa, solo ha subito una certa evoluzione. Invece del sangue, si esige dignità; anzichè armi, usiamo i soldi.
E’ vero, in certi luoghi non è mai passato, c’è ancora. Nonostante sia sotto gli occhi, non solo si lascia correre, ma non s’impara niente osservandolo.
I grandi eventi, come le tempeste più devastanti, si fanno annunciare da piccole brezze. Per questo le catastrofi si scongiurano quando cominciano a muovere i primi passi: è più probabile fermare un treno che è partito o uno lanciato a folle velocità?
E come detto sul tuo blog, occorre l’impegno di tutti, deve partire dalla volontà di ogni singolo.