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Il ciclo di Belgariad - volume 1

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Il ciclo di BelgariadIl Volume 1 di Il ciclo di Belgariad di David Eddings contiene i primi due romanzi della serie Il segno della profezia e La regina della stregoneria. Storia di stampo classico, narra l’eterno scontro tra bene e male, con l’equilibrio del mondo rotto dalla sete di potere e dominio di Torak, uno dei Sette Dei: ossessionato dal Globo di Aldur, lo rubò, venendone in parte consumato. Il corpo distrutto e la mente resa pazza dal dolore, Torak fuggì con il Globo e il suo popolo a oriente, dove costruì la Città della Notte, Cthol Mishrak. Fu secoli dopo che un gruppo guidato da Belgarath riuscì a trovare la città e a riprendere il Globo, mettendolo al sicuro, ma sapendo che un giorno Torak avrebbe tentato di riprenderlo: per questo insieme alla figlia Polgara e agli altri alleati rimane in attesa delle sue mosse, vegliando soprattutto sugli eredi di Riva (colui che prese in mano il globo quando fu portato via da Cthol Mishrak), portatori sul palmo della mano della traccia del Globo.
Questo è il prologo della storia, che comincia nella fattoria di Faldor, con il piccolo Garion che vive con la zia Pol una vita tranquilla. La quotidianità è interrotta ogni tanto dall’arrivo di Vecchio Lupo, preso subito in simpatia dal giovane; ma presto le cose cominciano a cambiare con strane persone che cominciano a girare nella fattoria. Si capisce da subito chi sia Vecchio Lupo, zia Pol, il piccolo Garion (con quella strana voglia sul palmo della mano) e la figura nera incappucciata che ogni tanto appare. E non sorprende che siano i protagonisti del viaggio che li porterà alla ricerca del Globo che è stato di nuovo rubato per far risvegliare Torak.
Un viaggio che li porterà alla ricerca di alleati per far fronte a quello che sarà un grande scontro. Così si farà la conoscenza con Silk, Barak, Mandorallen, Hettar, Ce’Nedra e tanti altri, ognuno che è più di quel che subito appare.
La storia procede senza colpi di scena perché si sa già cosa sta per accadere, perché da subito s’intuisce come si muovono le trame e qual è il ruolo di ogni personaggio, costruito secondo canoni prestabiliti. Una storia che procede senza scossoni, in modo gradevole, che fa rivivere atmosfere già conosciute e pertanto rassicuranti. Una lettura semplice (ma non per questo semplicistica), che presenta quanto già si conosce, ben adempiendo al suo compito d’intrattenimento ed evasione, ma che non fa scoccare quella scintilla, quella voglia di sapere cosa succede dopo, di scoprire il fato che è riservato ai protagonisti dei romanzi.

2 comments to Il ciclo di Belgariad – volume 1

  • Premesso che l’ho letta tutta questa saga, e ai tempi non mi dispiacque, dopo mi dissi “mai più.” Nel senso che mi ero reso conto di aver letto un lavoro troppo derivativo, mi sentivo un lettore pigro per essermi crogiolato in questa storia. Quindi mi ripromisi di evitare altre letture di evidente filiazione tolkieniana.

    • Ho apprezzato il senso di familiarità della fattoria, trovandolo gradevole, che sa di atmosfera di “casa”. Per il resto però non mi ha dato nulla di nuovo; come dici tu, è stato un crogiolarsi in qualcosa di conosciuto. Già non mi aveva entusiasmato La spada di Shannara di Brooks che troppo ricalcava il SdA, stessa cosa con questi due volumi di Eddings: non mi hanno dato quella voglia di scoprire, di andare avanti, che solitamente cerco in una storia.

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