Secondo la tradizione ebraica, questi giorni sono dominati da She’ehayah, angelo distruttore.
Non è un caso che proprio il 9 agosto 1945 Nagasaki sia stata distrutta dalla bomba atomica.
Un atto brutale, totalmente inutile, dato che la guerra era già terminata.
Un mostrare i muscoli per dimostrare la propria superiorità in pieno stile ego.
La potenza delle armi, della distruzione totale, ha una fascinazione cupa, quasi ipnotizzante, capace d’attrarre l’animo umano, perché annichilire, togliere la vita, fa avvertire una forza che appartiene a un dio.
Un dio irrazionale che fa della follia la sua natura.
Certo, in tutto ciò c’è un grande potere.
Ma alle volte certi poteri non dovrebbero essere usati. Nè essere risvegliati. Perché se è vero che la distruzione è parte dell’universo, parte necessaria per l’atto creativo, per lasciar andare ciò che non serve più, la pazzia porta sempre e solo rovina, deserti in cui non può più crescere niente perché tutto è contaminato.
un dio irrazionale dici…sempre più somigliante a quello di Saramago in Caino.
Ok, altro libro da mettere in lettura 🙂