“E (Gesù) si meravigliava della loro incredulità” (Marco 6,6)
E’ l’espressione che si prova di fronte al non voler vedere della gente, al restare ciechi di fronte all’evidenza.
Eppure in certe situazioni i segnali sono ben chiari.
Si erano lanciati moniti, si era avvisata la gente di stare attenta, di non lasciar correre, perché è resistendo, difendendo i propri diritti che le cose possono migliorare; a inginocchiarsi si finisce sempre più in basso, finché non si viene calpestati. Ora non si ha nessun diritto di lamentarsi, perché la possibilità di cambiare le cose è stata volutamente buttata via.
Marchionne sta prendendo sempre di più, sta prendendo tutto, perpetrando umiliazioni e prese in giro.
Si credeva che le cose andassero diversamente?
Si è vissuta una grande illusione, il modo di fare indicava palesemente che sarebbe finita così. Ma non importa, tanto sono sempre i più deboli a rimetterci; sono le persone che lavorano, quelle che rendono ricchi gli industriali, quelli che portano avanti il mondo, quelli che perdono sempre.
Imprenditori. Vampiri. Cose morte.
Ma sono stati aiutati dai lavoratori, dai sindacati (una parte perlomeno: Cisl e UIL; la FIOM ha sempre lottato), da un governo che magari non avesse fatto nulla, ha anche aiutato a peggiorare la situazione; facile parlare quando la pelle è quella degli altri.
Tutto perduto allora?
No, basterebbe togliere i poteri a Marchionne; forse poco ortodosso per la mentalità cui si è abituati (la tanto declamata democrazia che poi tale non è), ma se un imprenditore danneggia gli interessi della nazione, in certi paesi sudamericani espropriano l’industriale dei possedimenti e la gestione passa allo stato.
Un atto di forza, un’ingiustizia?
Certamente.
Ma non è forse la stessa cosa fatta ai danni dei lavoratori?
Altra notizia, ma sempre rivelatrice di segnali palesi. Sempre di grave entità. Sempre una vergogna .
In una scuola, per poter far mangiare una bambina nata in Italia da genitori extracomunitari, la cui famiglia non poteva pagare la retta della mensa, le maestre a turno cedevano il proprio pasto perché la piccola potesse sfamarsi. Per questo gesto sono state riprese dal sindaco con la minaccia di gravi provvedimenti disciplinari, dato che causavano un danno erariale per il comune.
Viene punito un gesto d’umanità e generosità per pura cattiveria e ottusità. Questa è discriminazione, la stessa che c’è stata nel periodo fasci-nazista.
Quel periodo sta forse tornando?
No: in certe aree è già tornato.
Un incendio comincia sempre da una scintilla.
E dopo due notizie che fanno riflettere su come è caduto in basso l’uomo, la terza è una di quelle positive che mostrano la volontà di ricerca e comprensione: R.U.
Guarda, sulla prima non avevo grossi dubbi…ma la seconda notizia mi lascia…incredula (appunto).
Mi auguro che sia una delle tante notizie inventate/gonfiate/modificate dalla stampa.
Purtroppo non lo è, più fonti hanno riportato la notizia: sempre la stessa versione.