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Ghost in the Shell (film 2017)

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Ghost in the shell- film 2017Ghost in the shell, interpretato da Scarlett Johansson, è un film del 2017 tratto dal manga di Masamune Shirow e che in parte s’ispira al capolavoro realizzato da Mamoru Oshii; ispirazione che è legata solo al rifare alcune scene del film d’animazione di Oshii, perdendone invece la complessità e la profondità.
Sia ben chiaro: Ghost in the shell che vede all’opera la Johansson nei panni del Maggiore Motoko Kusanagi non è male, ma non raggiunge il lavoro realizzato da Oshii. Il problema è che si è voluta semplificare una storia complessa, cercando di renderla fruibile anche a chi non conosceva il manga o le opere di animazione.
In un futuro prossimo, dove gli essere umani possono interconnettere la mente alla rete dati e avere dei miglioramenti al corpo con innesti cibernetici, è stata istituita la Sezione 9, un’organizzazione anti terrorismo cibernetico gestita dal governo, manipolata però dall’azienda Hanka Robotics che gli dà i mezzi tecnologici per i suoi agenti. Il Maggiore Mira Killian è il loro fiore all’occhiello, un cyborg a cui è stata impiantato un cervello umano, unica parte sopravvissuta di un terribile incidente che ha visto coinvolto la donna, nel quale ha perso anche i genitori. Mossa da esso, Mira combatte strenuamente il terrorismo, fino a quando comincia ad avere dei dubbi dopo l’incontro con un misterioso individuo (Kuze) che elimina ricercatori e scienziati che hanno lavorato per la Hanka Robitics. La verità, quando verrà a galla, rivelerà una realtà ben diversa da quella conosciuta: il Maggiore Mira non è il primo cyborg realizzato, ma soltanto il primo riuscito dopo decine di esperimenti falliti su esseri umani. I suoi sono ricordi impiantati e lei è in realtà Motoko Kusanagi, una donna che viveva assieme ad altre persone che contestavano l’uso della tecnologia: presi con la forza, furono usati per gli esperimenti di cui è frutto.
Il finale è scontato: il vero cattivo andrà incontro alla giustizia e il Maggiore continuerà il suo lavoro nella Sezione 9 con la sua vera identità ritrovata.
Il tema della multinazionale che sfrutta gli individui per i suoi fini è qualcosa di già visto, come già visto è il tema della mente umana messa in una macchina (vedere il primo Robocop realizzato da Paul Verhoeven) e quello che ne segue: un peccato che ci si sia limitati a creare qualcosa di facile comprensione, perdendo quella profondità che si aveva con l’intelligenza artificiale chiamata il Marionettista.
In Ghost in the shell oltre alla già citata Scarlett Johansson (la cui scelta era stata criticata perché si era puntato su un’attrice non asiatica), va menzionata anche la presenza di Takeshi Kitano (Battle Royale). Il film cerca di risollevarsi dalla trama abbastanza semplice riproponendo scene dell’iconica pellicola di Mamoru Oshii, tra tutte vanno menzionate l’inseguimento effettuato da Motoko all’uomo a cui è stato fatto un ghost hacking e che si conclude con un combattimento sull’acqua, Motoko che fa immersione e il combattimento finale con il robot ragno corazzato.
Ghost in the shell in definitiva non è da buttare, ma con il materiale che si aveva a disposizione si poteva fare qualcosa di più.

2 comments to Ghost in the Shell (film 2017)

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