
Lara Manni parla in questo articolo di Matrix dei fratelli Wachowski. La forza di questo film non è solo dovuta all’innovazione degli effetti speciali, ma ai lucidi messaggi che ha impresso nella pellicola. Quello che è più evidente è mostrare come il Sistema condizioni le persone e ne limiti la libertà, facendole agire incosapevolmente in modo da acquisire maggiore potere, ricavando le energie necessarie per continuare a esistere. Sì, perché come viene mostrato nel film, sono proprio le persone a rendere forte Matrix, una realtà fittizia dove gli individui sono inconsapevoli di quello che accade, continuando a vivere una vita che credono propria, ma che in realtà è governata da altri.
Così è anche nella vita al di fuori della pellicola, quella che è vissuta quotidianamente dove la gente è condizionata dai media, dai programmi televisivi, dalle multinazionali, dai governi, dai potenti, conformandosi a un sistema reputato il migliore perché appoggiatao dalla maggioranza, poiché si ritiene che se molti la pensano in un modo allora tale modo significa che è il più giusto possibile.
Non esiste strada più sbagliata. Una strada basata sul condizionamento e sulla schiavitù, sullo sfruttamento, che fa vivere male, rendendo le persone incapaci di vedere come stanno le cose realmente e come vengono manipolate.
Come fermare tutto questo?
Innanzitutto aprendo gli occhi sulla realtà. Questo può succedere in seguito di un evento che colpisce profondamente o con l’incontro con una persona capace di far prender consapevolezza di quanto sta succedendo tutt’intorno (come accade a Neo con Morpheus). Uno dei mezzi per rendere questo possibile è la conoscenza, capace di smascherare i meccanismi occulti che fanno agire il sistema; portandoli alla luce, la loro magia oscura perde forza, il loro potere può diventare inefficace e a quel punto si può combattere il sistema, si può opporsi a esso con efficacia.
Un esempio è quello di Erbaviola nel post che parla di come le multinazionali, con l’irresponsabile appoggio di politici e amministrazioni, vogliono arricchirsi sulle spalle dei cittadini e del territorio.
Non bisogna permettere che gli altri gestiscano la nostra vita rovinandola: il destino è ciò che noi creiamo con l’esistenza che ci è stata data.
Bel post davvero, che non posso che condividere. Da “persone del popolo” quali siamo la cosa principale che ci stanno lentamente togliendo non è tanto la libertà di per sè, quanto la capacità di capire cos’è la libertà, se siamo in grado di gestirla e di riconoscerla. Una volta che non saremo più in grado di capire se siamo schiavi…beh a qual punto sarà troppo tardi (o lo è già?)
Di certo non è troppo presto per mettersi dietro ad accorgersi di quanto sta accadendo