
Anno nuovo, ma sempre le solite prese in giro. E come sempre non sono qualcosa di amichevole, ma qualcosa che fa danno.
Come c’è stato il dieselgate, con la truffa da parte delle case automobilistiche sulle emissioni delle auto che sfruttano questo carburante, ora c’è quello degli Iphone con gli aggiornamenti che invece di migliorare le prestazioni le rallentano; se la cosa non fosse stata scoperta, la Apple l’avrebbe passata liscia, e invece ora si sta scatenando un caso che non solo le costerà caso in termini di risarcimenti, ma anche in termini di pubblicità (in questo caso negativa).
Restando in ambito estero, non poteva certo mancare Trump, che si definisce un genio (viva la modestia), ma che ormai in tanti, anche non esperti, ritengono con seri problemi mentali. Infatti non è normale fare a gara con la Corea del Nord a chi ce l’ha più lungo in ambito nucleare: possibile che non si capisca che anche se si colpisce per primi e si fa fuori il nemico, vincendo, si subirebbero gli effetti dell’esplosione atomica, che non rimangono certo solo nell’area in cui la bomba esplode?
Sempre Trump vuole investire con forza sull’uso del carbone, una risorsa che andava bene nel 1800, ma che ora dovrebbe essere lasciata perdere, visto il suo alto livello inquinante. Ma al presidente degli Stati Uniti non importa se la salute del pianeta peggiora a causa dell’inquinamento, dimenticandosi che è su di esso che ci vive anche lui, come se la cosa non lo dovesse toccare.
Per finire non poteva mancare l’Italia (di sparate da citare ce ne sarebbero un’infinità), con Padoan che afferma che la riforma Fornero va mantenuta, perché è un pilastro del nostro sistema.
E dopo questa perla, Brîsa ciapér pr al cûl!
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