Summer wars è probabilmente l’opera più “leggera” di Mamoru Hosoda, un misto tra vicende familiare e mondi informatici. Il giovane Kenji Koiso lavora per Oz, un mondo virtuale dove si può fare quasi di tutto; è anche un genio della matematica, con relativi problemi di socializzazione. Durante le vacanze estive gli capita di dover dare una mano a Natsuki Shinohara, la ragazza più popolare e carina della scuola. Il suo compito però non è solo quella di accompagnarla e aiutarla nei preparativi per il compleanno della nonna novantenne, ma anche spacciarsi per il suo fidanzato. Si ritroverà inevitabilmente coinvolto in una situazione imbarazzante, costretto a fingere per tutto il tempo davanti alla numerosa famiglia, dove sono tutti un po’ strani ma amichevoli, tranne uno zio, Wabisuke Jinnouchi, che non è in buoni rapporti con nessuno dei parenti, tranne Natsuki, visto che la ragazza ha per lui fin da piccola una cotta.
Tutto sembra procedere normalmente, fino a quando la notte Kenji risolve una missiva matematica inviata a quanto pare da Oz: la mattina si scopre che il mondo virtuale è stato violato e tutti i sistemi a esso legati sono saltati e lui pare essere il colpevole. La nonna di Natzuki si rivela però piena di risorse e contatta telefonicamente perone in punti strategici che aiutano ad arginare la situazione.
Si scopre che non è colpa di Kenji quanto avvenuto, ma di Love Machine, un’intelligenza artificiale in costante evoluzione che è stata creata da Wabisuke Jinnouchi. Grazie alle doti matematiche di Kanji, la falla nel sistema viene tamponata, ma Love Machine non è ancora sconfitta. Purtroppo, vista l’età e i problemi cardiaci, la nonna muore (dato l’attacco hacker il sistema che la monitorava era saltato); Kenji assieme alla famiglia di Natsuki decidono di distruggere Love Machine. I parenti di Natsuki sono pieni di risorse e mettono insieme un modo per sconfiggere l’intelligenza artificiale; purtroppo il piano fallisce perché uno dei parenti toglie i blocchi di ghiaccio dalla stanza dove è stato installato il server per attuare il piano per metterli nella stanza dove giace il corpo della nonna. Love Machine diventa ancora più forte e devia una sonda che sta per tornare sulla terra indirizzandola contro una centrale nucleare.
La situazione sembra disperata, ma c’è ancora una possibilità: Love Machine non resiste alle sfide e accetta di giocare a koi koi (gioco di carte giapponesi) contro Natzuki. Il piano di Kenji è di riprendersi i milioni di account rubati da Love Machine, tra i quali c’è anche quello dei gps che guidano la sonda; l’idea è un successo e l’intelligenza artificiale è sconfitta. Il satellite cade vicino casa loro, ma nessuno si fa male. Lo zio si ravvede, viene accolto di nuovo in famiglia, tutti festeggiano, Natzuchi bacia Kenji e tutto è bene quel che finisce bene.
Summer wars diverte, fa bene il suo dovere d’intrattenimento e fa porre alcune domande sulla possibile pericolosità delle intelligenze artificiali ma non va in profondità più di tanto. Un film per passare un paio d’ore circa divertenti.
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