La religione è qualcosa nata con l’uomo: è apparsa nella sua storia in tanti modi e forme, con i suoi riti, le sue preghiere, i suoi dogmi, i suoi dei. Ogni popolo ha scelto il credo che sentiva più vicino al suo modo di vivere e intendere, ma ogni religione è stata creata per avere un contatto con il Divino, una ricerca di qualcosa di superiore all’uomo, di quella spiritualità che dà risposte sulla vita e su come viverla.
Questa è la vera natura della religione. E’ anche vero che le istituzioni che l’hanno sorretta e divulgata sono state e sono potenze che hanno legami e influenza sui governi, sugli affari delle nazioni: fatti che l’allontanano dalle sue origini, facendone perdere il suo vero significato.
Allontanamento che è totale quando ci sono membri dell’istituzione che s’inchinano a organizzazioni malavitose dedite all’usura, allo spaccio di droga, alle truffe, all’omicidio, all’estorsione: a questi livelli non è più religione, ma sottomissione al potere, per opportunismo o paura verso chi ha una certa forza.
Questa non è più religione: non ha più niente a che vedere con il suo reale spirito, è solo qualcosa di distorto e traviato. Giuste sono le parole di Papa Francesco quando condanna le associazioni a delinquere.
Ma fino a quando le persone non ascolteranno e metteranno in pratica quanto detto, smettendo di dare potere ad associazioni malavitose, non ci sarà nessun cambiamento. Le persone dovrebbero imparare che il cambiamento comincia prima dal loro modo di fare, che tante piccole scelte dei singoli messe insieme mutano il sistema; perché se questo mutamento non avverrà, il male continuerà a imperversare e a rendere la vita miserevole e piena di bocconi amari.
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