Le Bizzarre avventure di JoJo – Diamond is Umbreakable è ambientata nel 1999, undici anni dopo i fatti di Stardust Crusaders, e precisamente nell’immaginaria cittadina giapponese di Morio-cho: Jotaro Kujo vi giunge per mettere in guardia suo zio, Josuke Higashikata, da una minaccia che incombe sulla cittadina. I rapporti tra i due non cominciano bene, infatti i due praticamente si scontrano a causa del fatto che Josuke, solitamente tranquillo, diventa un attaccabrighe come Jotaro quando si parla male del suo taglio di capelli. Benché lo scontro volga a favore di Jotaro, è impressionato dalla forza del ragazzo, benché sia all’oscuro di possedere uno stand; tuttavia i rapporti tra i due migliorano e presto Jotaro rivela tutti i motivi per cui è giunto a fargli visita. Oltre a parlare al giovane Josuke del suo padre, che altri non è che Joseph Joestar, Jotaro rivela che sta investigando sulla proliferazione di portatori di stand nella cittadina; infatti, in circolazione ci sono degli artefatti posseduti un tempo da Dio Brando, l’Arco e la Freccia, capaci di risvegliare i poteri sopiti di chi viene colpito da essi. Al loro fianco ci saranno Koichi Hirose e Okuyasu Nijimura, dovendo affrontare avventure sempre più strane e giungere alla risoluzione non solo del ritrovamento degli artefatti, ma anche dei tanti assassinii che negli anni si sono verificati nella cittadina e che mai sono stati risolti, dietro i quali c’è Yoshikage Kira, un serial killer che ama la vita tranquilla e che ha una fascinazione per le mani, oltre a uno stand capace di creare bombe e manipolare il tempo.
Niente più viaggi per Le Bizzarre avventure di JoJo – Diamond is Umbreakable, dove tutte le vicende si svolgono all’interno della cittadina di Morio-cho, calata nella sua realtà quotidiana. Ci sono dei legami con la serie precedente (il padre di Okuyasu Nijimura era uno dei servi di Dio Brando, ma dopo la sua morte è diventato una sorta di mostro; la presenza di Jotaro e Joseph), ma la storia evolve per mostrare e aggiungere altri elementi sul mondo degli stand; alcune cose sono interessanti, altre ben poco (due topi che hanno sviluppato poteri stand sono assolutamente inutili ai fini della trama principale), e non servono a molto alla storia, allungando il brodo e risultando dispersivi. I disegni non sono il massimo e la scelta dei colori (acidi) non fa impazzire; tuttavia, ci sono degli elementi interessanti, come a esempio il mangaka Rohan Kishibe e il suo stand Heaven’s Door (che gli permette di leggere i ricordi di una qualsiasi persona come fossero un libro), il vicolo da cui non si riesce a uscire. Gli stand sono sempre bizzarri e affascinanti e si può dire che la serie si segue principalmente per scoprire quali poteri salteranno fuori e come riuscire a sconfiggerli; la storia non è forte come quella di Stardust Crusaders e comincia a divenire interessante quando entra in scena Yoshikage Kira.
Le Bizzarre avventure di JoJo – Diamond is Umbreakable svolge bene il suo scopo d’intrattenimento, ma non è niente d’epocale, anche se ha i suoi bei momenti; non particolarmente apprezzato come sono stati trattati certi personaggi (uno su tuti Joseph Joestar, qui mostrato come un vecchio rimbambito che serve poco o nulla alla storia), anche se ciò non toglie a Diamond is Umbreakable di raggiungere la sufficienza.
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