Nonostante tutti i mezzi d’informazione e la diffusione che si è avuta negli anni passati, ancora oggi non si ha del tutto chiaro che cosa sia il fantasy. Purtroppo vige in tanti la mentalità che sia un genere di serie b, adatto a un pubblico adolescenziale; un giudizio questo limitato e si sta ancora andando bene, perché certi danno un giudizio ancora più negativo.
Ho scritto diversi pezzi sia su Le Strade dei Mondi, sia su Fantasy Magazine su questo argomento (qui e qui due articoli dedicati a esso), ma non sono stato certo l’unico. Ma nonostante in tanti si siano impegnati a far conoscere il fantasy, tanti pregiudizi continuano a perdurare.
Per questo, il tempo dedicato alla conoscenza non è mai troppo: suggerisco la lettura dell’articolo scritto da Domenico Russo, Il genere fantastico, questo sconosciuto: oltre a proporre definizioni e storia del fantasy, dà anche una classificazione dei vari rami in cui questo genere si suddivide. Un articolo ben fatto, che dovrebbe chiarire le idee a chi ancora ha dei dubbi sul fantasy e sul fantastico.
Nel caso ci fossero però dei Tommaso che non credono a quanto scritto finché non toccano con mano, allora non resta che suggerirgli di leggere alcuni libri e mostrare che il genere non è roba solo per bambini e adolescenti.
Il Signore degli anelli di J.R.R. Tolkien.
It e la serie della Torre Nera di Stephen King.
La storia infinita di Michael Ende.
1Q84 di Haruki Murakami (qui e qui per saperne di più).
La fattoria degli animali di George Orwell.
Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach.
Io sono leggenda di Richard Matheson.
La casa del tempo sospeso di Mariam Petrosjan.
Di letture valide per capire quanto sono validi e di spessore il fantasy e il fantastico ce ne sono tante altre, ma per cominciare i libri sopra riportati vanno più che bene.
Alcuni di questi li classificherei più come fantascienza però, e It non lo considero un fantasy (mentre La torre nera sì) o neanche Il gabbiano Jonathan Livingstone però in effetti rientrano tutti nella categoria più generale del fantastico e poi chi se ne importa delle classificazioni quando sono ottime letture??? 🙂
Infatti le letture che ho messo le ho annoverato nel fantastico, che raccoglie sia fantasy sia fantascienza. Poi hai ragione, le classificazioni importano poco quando sono ottime letture, ma sai quanti se non catalogano i libri in un genere o un sottogenere non sono contenti 😀 ?
It, è tante cose (che per me si riassume in un’unica parola: capolavoro), horror sicuro, ma anche un po’ fantasy, perché se ci si pensa una certa forma di magia c’è (e lo dice pure uno dei protagonisti) .