
Ambientato alla fine dell’agosto del 1944, Avviso di Tempesta di Jack Higgins è un romanzo d’avventura che narra il viaggio di una vecchia nave-goletta, la Deutschland, dalle coste del Brasile a quelle della Germania. Si è alla fine della Seconda Guerra Mondiale, con i nazisti che ormai stanno perdendo il conflitto, e un gruppo di cittadini tedeschi, tra cui delle suore, decide di tornare in patria e ricongiungersi con i loro cari. Un viaggio lungo e difficile, che richiederà un prezzo da pagare, anche in vite umane, ma che vedrà crearsi un rapporto di solidarietà e aiuto reciproco.
Solidarietà che giungerà inaspettata dagli inglesi avversari quando nei pressi delle coste scozzesi il veliero viene investito da un violento fortunale: non ci sono più parti in cui stare, ma solo vite da salvare e si creerà un’inaspettata collaborazione tra soldati inglesi e tedeschi per trarre in salvo l’equipaggio della nave.
Anche se in schieramenti differenti, tra i personaggi delle varie nazionalità si creerà stima e rispetto, ma non c’è il lieto fine che ci si può aspettare al termine di un’impresa al limite dell’impossibile: si è in guerra e anche se salvate, le persone dell’equipaggio sono pur sempre dei prigionieri che devono sottostare alle regole che ci sono nei conflitti. E così, ci si ritrova a riflettere nell’ultima pagina del romanzo sulle parole di uno dei personaggi, dove ci si accorge che è la solita storia di uomini in lotta contro il mare, che in questa occasione hanno vinto, ma, da come è andata a finire la vicenda, ci si domanda qual è il senso della loro impresa. E non si riesce a nascondere un forte senso di amarezza.
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