che rientrano nei miei interessi.
La prima riguarda la pubblicazione della seconda parte di 1Q84 di Haruki Murakami: sono curioso di leggere la conclusione di un romanzo che ho trovato coinvolgente e veramente ben fatto, con storia e personaggi davvero molto belli.
La seconda riguarda il film Imaginaerum realizzato dai Nightwish: ho apprezzato molto l’album e adesso aspetto di vedere cosa è saltato fuori con la pellicola cinematografica.
La terza è l’ormai attesissima conclusione di La Ruota del Tempo con A Memory of Light, iniziata da Robert Jordan e portata a termine da Brandon Sanderson: una storia epica che ha saputo mostrare un mondo vasto che affonda nel mito e nella leggenda, con personaggi che lasciano un segno in chi legge.
Concluso il monumentale lavoro, Sanderson potrà dedicare le sue energie al secondo capitolo di Le Cronache della Folgoluce: in questo caso ci sarà da attendere un pò di più, visto che lo scrittore americano deve terminare il lavoro, pubblicarlo e cosa non da poco venire tradotto in Italia.
Attesa che si spera giunga presto a risoluzione anche per l’edizione italiana dell’ottavo volume della saga Malazan di Steven Erikson, Toll the Hounds: lo scrittore ha concluso da un anno la serie e sarebbe tempo che Armenia, la casa editrice che ha pubblicato in Italia finora le sue opere, cercasse di mettersi in pari, magari evitando di spezzare come ha già fatto in tre occasioni i volumi in due parti. Un’attesa che risponde agli studi fatti sul mercato interno, ma che, di fronte alla bontà dell’opera, risulta ingiustificata. Come sempre la qualità a discapito del guadagno: ma in questo caso non si è di fronte a un esordiente su cui si hanno timori che non dia i risultati sperati, bensì a uno scrittore di livello internazionale che ha dimostrato quanto il suo lavoro possa dare guadagno.
Che sia tempo di cambiare modo di fare è evidente; che lo si sia capito invece è un altro paio di maniche.
Non penso ti deluderà, la seconda parte di 1Q84 🙂
E anche io da quando ho letto la notizia di Imaginaerum sono molto, molto curioso!
(Per Jordan invece sono ancora indietro, e per Sanderson ancora devo leggere il primo volume)
Non resta che aspettare per tutto 🙂
Comunque il primo romanzo delle Cronache della Folgoluce, La Via dei Re, è molto bello, posso affermare che finora è la sua opera migliore.
Non ho ancora iniziato la saga di Erikson… vorrei farlo entro l’anno. Ma se non si sbrigano a tradurre tutto, c’è il serio rischio che me la legga in inglese.
Ho iniziato da un paio di giorni Venti di Morte, il settimo volume della serie; le due parti sono uscite nel 2011, ma io ho atteso a leggerlo perché mi aspettavo l’uscita dell’ottavo entro quest’anno, così da fare una lettura continua delle vicende Malazan. Armenia non ha mantenuto il passo, anche se è partita in ritardo, di tradurre un volume all’anno: non ne conosco il motivo, ma tra le pubblicazioni che la casa editrice fa non vedo autori al suo livello.
Il mio inglese attuale è lontano dall’affrontare questo scrittore in lingua originale: ho fatto fatica con Il Conciliatore e dire che con questo se mi trovavo in difficoltà potevo consultare la traduzione…c’è da sperare che Armenia si dia una mossa e recuperi il tempo perso…augurandoci che arrivata a questo punto non faccia brutte sorprese.