Quando si segue un gruppo musicale e per anni la musica che ha prodotto è stata parte della colonna sonora che ha accompagnato la vita, la notizia dello scioglimento e dell’allontanamento di un suo membro non fa piacere; ci si domanda quale sarà il futuro, che cosa salterà fuori.
E’ stato così per i Nightwish quando la cantante storica Tarja ha lasciato il posto ad Anette Olzon ed è accaduto quando i Rhapsody of Fire si sono divisi in due tronconi: da una parte Alex Staropoli e Fabio Lione e dall’altra Luca Turilli.
Come nel caso dei Nightwish, che hanno realizzato due album validi (ho apprezzato molto Imaginaerum, ancora di più di Dark Passion Play), così è stato per i Luca Turilli’s Rhapsody, il gruppo guidato dal chitarrista e compositore che insieme a Starapoli fondò i primi Rhapsody: Ascending to Infinity è un buon cd. Magari non possiede l’epicità di Symphony of Enchanted Lands o la cattiveria Power of the Dragon Flame, ma ha sonorità e sinfonie che me l’hanno fatto apprezzare molto più dei lavori che sono stati realizzati da Triumph or Agony in poi.
Per chi fosse interessato su Fantasy Magazine la recensione sull’album.
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