Seguo marginalmente il confronto tra Obama e Romney, leggendo saltuariamente le notizie che li riguardano sui giornali. Non so chi alla fine la spunterà, certo è che Romney ha fatto delle dichiarazioni che fanno perdere punti, inimicandosi delle belle fette d’elettorato.
A parte il non condividere le parole dell’avversario di Obama, osservandolo m’è sorta improvvisa un’associazione con Greg Stillson, il candidato al Senato del film La Zona Morta (1983, diretto da David Cronenberg,), tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King. Non conosco tutto il programma di Romney e neppure voglio affermare che è identico al personaggio inventato del film, tuttavia ho la sensazione che entrambi ricalchino la stessa natura. Ambigui, arrivisti, pronti a tutto per il potere, disprezzanti degli altri, che non ascoltano e sono portati a usare la forza, l’imposizione, le misure drastiche, senza vie di mediazione.
Visto ciò a cui gli Stati Uniti sarebbero andati incontro nel film se il protagonista della vicenda non fosse intervenuto, fossi negli americani rifletterei bene prima di dargli il voto. Si tratterà di una semplice impressione, tuttavia, a pensar male si fa peccato, ma…
Sinceramente penso che alla fine tra democratici e repubblicani i partiti USA siano molto simili, sebbene dipinti in modo molto diverso per fare spettacolo pop a beneficio delle masse. Nel passato, quando la situazione lo richiedeva, i repubblicani hanno fatto delle scelte liberali o “di sinistra” che oggi i democratici non si sognerebbero nemmeno…
Vedo Romney molto simile a Bush. E Bush si è visto quello che ha fatto.
Certo è che con le sparate su poveri, donne e quant’altro, di punti ne ha persi: denota poca intelligenza (e rispetto).