
Zoo e Strade Nascoste: che cosa hanno in comune?
Sono entrambe opere di narrativa, ma a parte questo non sembra esserci nessun altro nesso, dato che uno è un fantasy, l’altro un thriller e che il romanzo di James Patterson e Michael Ledwidge è conosciuto a livello internazionale (grazie anche alla serie televisiva da esso tratto), mentre Strade Nascoste…beh, non si può dire lo stesso.
Conoscendole invece si può osservare che abbiano un’idea in comune, anche se poi vengono prese strade differenti. Questo non significa che uno abbia copiato dall’altro (Zoo è stato realizzato nel 2012, Strade Nascoste, anche se pubblicato nel 2015, è stato realizzato tra il 2001 e il 2007, ed è praticamente impossibile che un autore affermato a livello internazionale vada a bazzicare su un piccolo sito italiano), ma semplicemente che persone diverse, in luoghi diversi, senza conoscersi, abbiano praticamente nello stesso tempo la stessa idea (cosa più frequente di quanto si possa pensare, ma qui si andrebbero a toccare punti come l’inconscio collettivo e si finirebbe fuori tema).
Qual è questa idea che accomuna le due storie?
Che a un certo punto gli animali comincino ad attaccare senza motivo gli esseri umani e che lo facciano in maniera organizzata e deliberata, premeditata. Gli uomini, fino a un certo momento la specie dominante, si trovano presto braccati, in pericolo, sotto assedio, uccisi. Sembra che gli animali si siano evoluti, abbiano sviluppato un’intelligenza diversa e non ci stiano più a essere in balia degli umani, decisi a dimostrare chi è che comanda.
Che cosa si nasconde dietro questo modo di comportarsi?
L’unica maniera per scoprirlo, in entrambi i casi, è addentrarsi nella lettura.
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