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Wunderkind - Il Regno che Verrà

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Il Potere.
E’ quanto da sempre l’uomo ricerca.
Potere per creare.
Potere per distruggere.
Potere per uccidere.
Potere per salvare.
E’ questo l’elemento su cui fa perno Wunderkind – Il Regno che Verrà di G.L. D’Andrea, quella forza che attraverso la Permuta conferisce la possibilità di fare grandi cose, fino ad arrivare a essere una divinità, a compiere veri e propri miracoli. Ma per avere, occorre anche dare, occorre pagare un prezzo, occorre uno scambio.
Nei tempi antichi per avere potere occorreva sacrificare sangue, sempre altrui: da Caino ad Alessandro Magno a Napoleone, uomini divenuti grandi per la storia per aver sacrificato altre persone, per aver sacrificato la vita.
Ma questo era un prezzo troppo alto e qualcuno decise di cambiare il modo in cui veniva concesso il Potere: se lo si voleva, si doveva sacrificare qualcosa di sé, pagare un tributo personale. E così non fu più vita (che senso ha avere il potere se si giunge a non avere più esistenza?), ma ricordi, la memoria (anche questo però è un grave crimine perché i ricordi sono vivi, esistono a un altro livello di coscienza, sono su un altro piano, un altro mondo, anche se non si riescono a toccare).
Ma se non si ricorda il passato, è come essere un albero a cui sono state tagliate le radici; ci si dimentica un pezzo alla volta delle origini, delle esperienze che hanno portato a essere quello che si è, fino a non sapere più chi si è. E arrivati a questo punto, un’esistenza senza più conoscenza e consapevolezza di sé non ha alcun senso, si è solo una forza insensibile che agisce senza essere cosciente delle conseguenze che le proprie azioni possono portare. Essere privati delle radici, dei legami, dei sentimenti fa perdere una parte importantissima del proprio essere che rende tutto quanto meritevole d’essere vissuto: è la ragione che spinge gli esseri viventi a superare i propri limiti, a compiere vere e proprie imprese. L’affetto, la compassione, il sentire gli altri simili a sé, sembrano piccole cose di fronte a poteri capaci di distruggere e creare mondi, ma sono quelle che li fanno andare avanti, che fanno avere futuro, anche quando non sembra che possa esserci.
Ma per avere futuro, l’elemento imprevedibile e in conoscibile, ciò che sempre è in movimento, che è continuo mutamento, per poter plasmare la realtà, il mondo, che cosa si è disposti a sacrificare? Dove si è disposti a spingersi?
Il Potere è una grande forza, ma anche una grande tentazione e una fonte di grande sofferenza e il suo uso andrebbe limitato a casi eccezionali, perché gli errori e gli orrori commessi non si ripetano, come la storia continua a insegnare, stando attendi a quegli animi che privati di tutto possono giungere a prendere decisioni catastrofiche che portano perdita per tanti.
Proprio la perdita è uno dei protagonisti di questo libro, che accompagna costantemente i personaggi del romanzo lungo tutto il percorso mostrato da quanto scritto. Una lettura che scorre veloce e scorrevole, con uno stile senza fronzoli, che va dritto al punto, come un cecchino: un colpo, un centro. Un viaggio attraverso un mondo crudo che non risparmia nessuno, nemmeno i bambini, che è violento, spietato, ma anche epico, dove riecheggiano le atmosfere nordiche con i suoi miti e le sue leggende: i riferimenti all’Albero della Vita, a Odino, alla conoscenza (e di conseguenza al potere) che giunge dalla condizione d’Impiccato, alla lotta con il drago di Sigfrido (molto bella la frase di Rochelle “Il sangue del drago è magico, non lo sapevi?” che rammenta questa storia) sorgono tra le pagine in maniera fluida, portando a conoscere una legge dell’esistenza conosciuta e tramandata dalla saggezza antica: se si vuole che qualcosa di nuovo sorga, il vecchio deve morire.

Per chi non conoscesse ancora le opere di G.L. D’Andrea e fosse incuriosito dal mondo che ha creato, suggerisco le recensioni scritte da Giulia sui due capitoli precedenti di cui Wunderkind – Il Regno che Verrà è l’atto conclusivo:Wunderkind – Una lucida moneta d’argento, wunderkind-2-la-rosa e i tre-chiodi.

8 comments to Wunderkind – Il Regno che Verrà

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