
La tecnologia è qualcosa di utile, che velocizza quello che si fa. Con un click o un semplice comando vocale si può far avviare a distanza il riscaldamento di casa, si possono fare operazioni bancarie, pagamenti; praticamente si sta arrivando ad avere tutto sotto controllo con un solo dispositivo quale può essere uno smartphone. Si è di fronte a un qualcosa dove tutto sembra facile, veloce e bello, che viene sostenuto e pubblicizzato con forza, dove si incita a essere sempre connessi alla rete, come se essa fosse una panacea, una El Dorado.
Ma non è tutto oro quello che luccica.
Innanzitutto, se viene a mancare l’energia elettrica tutto diventa inservibile.
Stessa cosa se i dispositivi di comando si rompono, cosa nient’affatto improbabile, vista la fragilità dei loro componenti e il fatto che spesso non sono di prima qualità perché si vuole risparmiare.
Ma i problemi non si limitano solo a questi punti: c’è anche la questione della sicurezza. Sì, perché tutti questi dispositivi si basano su software e tali software non sono tanti sicuri, sono spesso facilmente bucabili. Presi dall’entusiasmo della novità, di accaparrarsi le fette di mercato maggiore, non ci si è preoccupati dalla sicurezza e così ci si ritrova vulnerabili agli attacchi di hacker. Dati rubati, conti prosciugati, ma anche veri e propri pericoli materiali. Tutto quello che viene controllato dalla rete, se il suo sistema viene hackerato, può essere usato contro chi lo usa. Telecamere e webcam possono essere usate per spiare e controllare i movimenti delle persone per poi magari ricattarle oppure entrare in casa quando non c’è nessuno.
Si può bloccare il traffico, lasciare una città senz’acqua o prive di energia elettrica, le catene di montaggio delle aziende possono essere bloccate.
Si possono bloccare i freni o il motore di un’auto in corsa. Cosa ancora peggiore, si possono disabilitare dispositivi medicali quali pompe per insulina e pacemaker intelligenti, anche far morire a distanza le persone.
Lo scenario così tanto ben pubblicizzato ha un grosso lato oscuro e si avrà in futuro un nuovo tipo di criminalità, molto più diffuso di quello attuale. Il problema non sta solo nella sicurezza dei dispositivi, ma anche che non si è preparati a fronteggiare un simile genere di criminalità.
Nell’attesa di avere una sicurezza e una protezione maggiore su rete e dispositivi, è consigliato avere una maggiore cautela e magari anche diffidenza verso i dispostivi elettronici e non affidarsi totalmente a essi per risparmiare un po’ di fatica. Meno entusiasmo e semplicismo e più usare la propria testa non fanno certo male, anzi, c’è tutto da guadagnare.
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