È sotto gli occhi di tutti che le norme del codice stradale sono diventate più rigide, come è evidente che i controlli si sono fatti più serrati: è proliferato il numero dei semafori photored, degli autovelox, sono aumentati i controlli di vigili, carabinieri e polizia con telelaser, sono aumentate le zone di traffico limitato. Non solo, in molte zone sono stati abbassati i limiti di velocità: in aree extraurbane si è passato dai 90 km/h a 70 Km/h, dai 70 km/h ai 50 km/h, mentre in certi centri abitati dai 50 km/h si è arrivati ai 30 km/h.
Tutto questo è avvenuto perché purtroppo in tanti non rispettano le norme (semafori rossi bruciati, limiti di velocità ampiamente superati), tanti circolano senza avere l’auto assicurata, credendo di poter fare tutto quello che vogliono. Purtroppo, per colpa di alcuni, poi ci rimettono tutti, al punto che viaggiare in auto può divenire causa di ansia e patemi.
Ma è davvero solo una questione di sicurezza stradale quanto sta avvenendo?
Purtroppo no.
È anche una questione di soldi e di bilanci.
È tristemente noto che non solo lo Stato, ma anche gli organi di governo periferici, specialmente i Comuni, tappino i buchi di bilancio con le multe, specie dopo i tagli fatti negli ultimi anni. Scandalosi sono stati gli episodi dei semafori photored truccati (la luce gialla troppo breve), o degli autovelox dati in gestione ai privati, diretti beneficiari di parte degli introiti. Tutto questo non sorprende, dato che siamo nell’Era dell’Economia, ma fa sorgere indignazione quando si erogano erogare multe perché si è superato di 1-2 km/h il limite di velocità (es. 51 km/h dove 50 km/h è il limite) o vedere applicare da parte degli enti un differente metro di giudizio (es. agenti comunali che fermano alcuni che parlano al cellulare mentre guidano e altri no).
Quello che dà fastidio a tanti cittadini, oltre a subire danni da questo modo di agire, è l’essere presi in giro, perché in realtà la sicurezza stradale è solo un pretesto, quello che conta è di fare il più possibile cassa.
Purtroppo si vive in un sistema che diventa sempre più invivibile per le persone e tutto ciò sta stancando e disgustando.
Queste cose non succedono solo da noi… a Saarbrucken (Germania) mi sono beccato una piccola multa per aver guidato a 56 Km/h !! E me l’hanno pure mandata in Italia… al che, dopo una certa riluttanza, l’ho pagata…
Sono quelle situazioni in cui un po’ più di tolleranza sarebbe apprezzata: capisco se si supera il limite di 20/30 km/h, ma su un superamento di questa entità si potrebbe soprassedere (senza considerare che con le auto attuali ci vuole davvero il piede leggero, basta un niente per andare sopra il limite dei 50 km/h).