Tutti contro tutti.
È quello che sta accadendo adesso nella nostra società.
Prendiamo a esempio l’Italia. Il governo è nel caos, i partiti di opposte fazioni si attaccano continuamente, si scagliano l’uno contro l’altro come tanti cani famelici. Ma anche all’interno dei vari partiti ci sono lotte tra le varie correnti in un continuo scambio di colpi. Inutile dirlo, tutto questo non fa per niente bene al paese, che è sempre più spaccato e va sempre più alla deriva; non bastasse questo, un simile modo di fare influenza la gente, facendole reputare che questo modo di fare sia normale e accettabile, e pertanto lo mette in pratica anche nella propria vita.
A livello mondiale è la stessa identica cosa. Trump attacca un po’ tutti e tutti attaccano poi Trump. L’Italia è contro la UE e l’UE va contro l’Italia. Non parliamo poi della Corea del Nord, della Turchia o dell’Iran. Una situazione che ricorda quello che avveniva prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Il caos sta dilagando. Se per caso c’è qualcuno che cerca di mettere ordine e porre fine a sprechi e a sistemi che hanno perso la loro vera natura, viene attaccato senza pietà, proprio com’è successo a Papa Francesco, che sta cercando di riportare la Chiesa al vero senso evangelico, smantellando gerarchie e colpendo chi si è arricchito materialmente invece di aiutare a evolvere spiritualmente.
Questo tutti contro tutti, ricorda tanto un tipo d’incontro del wrestling professionistico, la Battle Royal (Koushun Takami ha usato un termine molto simile, Battle Royale, per titolo del suo unico e famoso romanzo, di cui parlerò in un altro articolo); pochi però si stanno rendendo conto del livello di esasperazione raggiunto con questo modo di fare e di come ci si stia apprestando ormai all’esplosione. Le cause sono evidenti, ma si sono volute ignorare; non ci si lamenti dopo però di quello che accadrà o ci si domandi del perché è avvenuto.
L’immagine che hai messo rende l’idea… 😉
Ci sarebbe stato anche un altro modo di mostrare la questione, ma così è più…educato 🙂