Se il buongiorno si vede dal mattino, quest’anno non si prospetta per niente positivo.
Il clima d’incertezza economica, la perdita di posti di lavoro, sono due elementi che per primi vengono in mente, specialmente in Italia: vedere continuamente governi frammentati e litigiosi, dove è un tutti contro tutti non aiuta a creare un’atmosfera serena, specialmente quando le regole create da essi non aiutano le persone, ma anzi contribuiscono a complicargli la vita. Non è un caso che molti piccoli negozi a causa dei costi dovuti alla fatturazione elettronica abbiano chiuso: è stata l’ennesima goccia che ha fatto traboccare il vaso, l’ennesima spesa che si è andata aggiungere alle tante spese che si debbono sostenere. Senza contare che per certe persone, specie quelle anziane, la difficoltà nell’avere a che fare con la tecnologia è stato un fattore che ha contribuito a fare la scelta di chiudere l’attività. Combattere l’evasione fiscale è giusto, ma non si dovrebbe puntare sempre a colpire i piccoli, già tartassati a sufficienza, mentre si fa poco o nulla contro grandi evasori, grandi imprenditori e multinazionali, cui si danno anzi agevolazioni.
Non bastasse ciò, aumentano i morti sul lavoro, i morti sulle strade, i morti ammazzati per i motivi più futili: eventi di cui gli unici a beneficiare sono le pompe funebri.
In un’atmosfera che si fa sempre più cupa, dove c’è sempre meno voglia di sorridere, va aggiunto che i paesi sono governati da governanti che più che individui maturi e adukti sembrano bambini dell’asilo capricciosi che si fanno i dispetti. Solo che questi dispetti poi ricadono sulle vite di milioni d’individui. Politici con un ego spropositato che vogliono dimostrare solo quanto sono potenti e con gli attributi (come sta facendo Trump).
Va aggiunto anche che la tecnologia ha fatto perdere molto, fra cui contatti umani, capacità di pensare e capacità manuali, creando purtroppo una certa involuzione nell’uomo. Ma il problema non è la tecnologia: la tecnologia, il progresso, sono fattori positivi, se attuati in un certo modo. Il problema è che allo sviluppo tecnologico non è seguito uno sviluppo della consapevolezzala, della coscienza, e dell’intelligenza umana, e i risultati si stanno vedendo.
Se davvero il buongiorno si vede dal mattino, il 2020 non si presenta come un buona anno.
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