Racconti delle strade dei mondi

Il falco

L’inizio della Caduta

 

Jonathan Livingston e il Vangelo

Jonathan Livingston e il Vangelo

L’Ultimo Demone

L'Ultimo Demone

L’Ultimo Potere

L'Ultimo Potere

Strade Nascoste – Racconti

Strade Nascoste - Racconti

Strade Nascoste

Strade Nascoste

Inferno e Paradiso (racconto)

Lontano dalla Terra (racconto)

365 storie d’amore

365 storie d'amore

L’Ultimo Baluardo (racconto)

365 Racconti di Natale

365 racconti di Natale

Il magazzino dei mondi 2

Il magazzino dei mondi 2

365 racconti d’estate

Il magazzino dei mondi 2
Marzo 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031

Archivio

Perché l'uomo non crede più nell'istituzioni

No Gravatar

Da tempo ormai la fiducia degli individui verso le istituzioni è svanita.
Ma se questo è avvenuto, è perché è stato cercato: ogni corda ha un proprio punto di rottura. E di corde tirate troppo ce ne sono state molte.
Le istituzioni non hanno fatto altro che usare parole per modificare e nascondere la realtà, per non far vedere quello che non hanno fatto o che hanno fatto male, per celare le loro mancanze; tante parole per ammansire la gente, per illuderle, per assecondarle con promesse a cui non seguono mai fatti.
Le persone credono che non si possa fare nulla contro di esse perché troppo grandi, con troppo potere tra le mani per poter essere contrastate. Sì, le istituzioni sono potenti, possono schiacciare con facilità un singolo individuo, ma si pensi da dove arriva questo potere e per farlo si pensi ai vampiri. Esseri oscuri che tramano alle spalle, che se ne stanno nell’oscurità, che possiedono terrificanti poteri, disprezzanti dei comuni mortali per la loro debolezza, per la loro impotenza. Ma proprio coloro che disprezzano, sono la fonte della loro vita: senza di essi cesserebbero d’esistere.
Le istituzioni sono esattamente come queste creature mostruose: sono dei vampiri che si cibano delle energie della popolazione. La sfruttano, la disprezzano, ma se non ci fosse, anche loro perderebbero la facoltà d’esistere. Anche loro sono creature delle tenebre perché lavorano all’oscuro, all’insaputa delle persone, chiuse nelle loro aule ad architettare come sfruttare meglio la gente, a fare leggi che favoriscono l’aumento dei loro agi e del loro potere.
In tutto ciò non c’è equità, non c’è giustizia. Ed è proprio la mancanza di giustizia che ha allontanato le persone, perché sanno che la legge verrà sempre piegata in favore dei potenti, di chi ha denaro. Perché non è possibile, come i fatti stanno continuando a dimostrare, che nonostante un individuo come Berlusconi sia stato condannato per crimini che sono sotto gli occhi di tutto il mondo, si cerchi in ogni modo di farlo passare per innocente, cercando di salvarlo (nonostante il verdetto emesso) in modo che non sia condannato e sconti la giusta pena che deve pagare.

La questione non riguarda però solo politici, istituzioni. Non c’è da meravigliarsi che si perda credibilità quando ci sono individui che fanno certe scelte e affermazioni, specie quando esse vogliono piegare la realtà e la verità, cercando di riscrivere la storia: non si può, dinanzi a fatti e prove incontrovertibili, far passare una carnefice, un assassino come Priebke per un simbolo di libertà e di sopportazione umana: certe affermazioni sono una cosa becera, che insulta il dolore e la perdita di coloro che hanno perso i propri cari per la violenta e crudeltà di individui spietati. Perché chi è capace di prendere un neonato, lanciarlo in aria per poi infilzarlo con una baionetta, non è da considerare nemmeno una bestia.

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>