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La leggenda dei Drenai

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La leggenda dei DrenaiLa leggenda dei Drenai, scritto nel 1984, è il primo volume della Saga dei Drenai realizzata da David Gemmell. La trama è abbastanza semplice, nulla che non si sia già visto: il regno dei Drenai è soltanto un’ombra della potenza che era un tempo ed è ormai decadente. Di questo fatto ne vuole approfittare Urlic, signore della guerra che ha riunito tutte le tribù dei Nadir e che con un esercito di centinaia di migliaia di uomini si appresta a portare avanti la nuova conquista; l’unica cosa che lo separa dal successo è la fortezza di Dros Delnoch, difesa da sei cinta di mura, ognuna delle quali porta un nome. La difesa pare impossibile, ma i drenai non vogliono arrendersi e per tentare l’impresa disperata chiamano Druss, un eroe leggendario capace di gesta ritenute impossibili agli altri uomini. Ma Druss, anche se ancora un temibile guerriero, è oramai un vecchio cui la morte si sta apprestando a fare visita; senza più nulla che ormai lo lega alla vita, decide di accettare l’incarico disperato richiesto dal suo amico il Conte Delnar, sapendo che quella sarebbe stata la sua ultima lotta. Ma è così che ha deciso di andarsene.
Al suo fianco avrà, Orrin, gan di Dros Delnoch, Hogun, gan della legione, i Trenta, un ordine di monaci guerrieri dotati di poteri sovrannaturali, Bowman, capo dei fuorilegge, e Regnak, un baresark che ha sposato Virae, la figlia del Conte Delnar, incontrandola e salvandola mentre stava per tornare a Delnoch.
Lo scontro sarà epico e senza esclusione di colpi, e solo uno scherzo del destino potrà cambiare un destino che sembra già scritto.
La leggenda dei Drenai, tecnicamente parlando, non è niente di straordinario: è scorrevole, fa il suo dovere d’intrattenimento, ma nient’altro. Eppure riesce a prendere il lettore. Perché?
Perché David Gemmell è riuscito a mettere nel romanzo qualcosa di suo, qualcosa di vivo, anche se usare tale termine può sembrare una contraddizione, dato di quel che si tratta: Gemmell ne Le leggenda dei Drenai ha voluto riflettere la propria esperienza e per questo è riuscito così bene a trasmettere il rapporto che si ha con la morte e il venirne a patti.
La forza dei personaggi sta proprio in questo: non nella loro capacità di combattere, non nelle loro qualità, ma nel guardare in faccia la morte. Non ci sono buoni o cattivi, ma solamente uomini che cercano di fare quello che possono per vivere, e nel farlo riescono ad assaporare ancora di più l’esistenza. Anche la magia, poco presente per un fantasy, affronta il tema della morte, mettendo i personaggi faccia a faccia con essa, guardando quello che c’è oltre la propria dipartita. In un mondo editoriale dove spesso il fantasy è stato visto come qualcosa di adolescenziale e basta, non è poca cosa quello che ha Gemmell ha voluto affrontare e trasmettere con La leggenda dei Drenai.

2 comments to La leggenda dei Drenai

  • Ricordo che a me piacque molto la descrizione del fatto militare, dell’assedio. Ma, come hai osservato tu, è una storia adulta, di gente che va incontro al suo (definitivo) destino. Ho letto solo il primo libro della saga, mi manca ancora di recuperare il resto, ma questi sono libri che valgono la pena.

    • Oltre a questo, di Gemmell ho letto Il lupo dei Drenai e Le spade del Giorno e della Notte, con quest’ultimo che mi è piaciuto più dell’altro, che comunque è una lettura piacevole.

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