Che cos’è la malvagità?
Come può un essere definito malvagio?
Dalla sua indole? Dalle scelte che compie? Dalle motivazioni che stanno dietro di esse?
E’ una delle domande che l’uomo spesso si pone, un quesito cui cerca di dare risposta e che ancora appare insoluto, come mostra Brandon Sanderson quando il creatore di Sanguinotte riflette sulla natura della spada creata: una spada non comune non solo per le capacità di cui è infusa, ma soprattutto per il suo essere senziente dato il compito per il quale è stata forgiata. Un compito nobile, ma capace di rendere difficile il suo discernimento: come si fa infatti a giudicare se un individuo possiede un animo toccato o pervaso dalla malvagità? Una domanda a cui il suo creatore cerca ancora soluzione, proponendola a chi scorre le pagine di Il Conciliatore, una storia dai molti colori e con un soffio incisivo, come mostra la recensione che ho realizzato terminata la lettura di quest’opera.
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