Noi non cooperiamo: noi obbediamo. Abbiamo paura di venire messi fuori dal gruppo, di sentirci dire che siamo pigri, che siamo disfunzionali, che egoizziamo. Abbiamo timore dell’opinione dei nostri vicini piú di quanto non rispettiamo la nostra libertà di scelta. Tu non mi credi, Takver, ma prova, prova soltanto a scavalcare la linea, soltanto nell’immaginazione, e guarda cosa provi. Comprenderai allora che cosa è Tirin, e perché è un rottame, un’anima perduta. È un criminale! Abbiamo creato il crimine, esattamente come lo crearono i proprietaristi. Noi costringiamo un uomo a uscire dalla sfera della nostra approvazione, e poi lo condanniamo per il fatto di essere uscito. Abbiamo fatto delle leggi, leggi di comportamento convenzionale, innalzato muri tutt’intorno a noi stessi, e non li possiamo vedere, poiché sono parte del nostro modo di pensare. Tirin non ha mai fatto questo. Lo conosco da quando avevamo dieci anni. Egli non l’ha mai fatto, non è mai stato capace di innalzare muri. Egli era un ribelle naturale. Era un Odoniano naturale… uno vero! Era un uomo libero, e il resto di noi, suoi fratelli, l’ha fatto impazzire come punizione per il suo primo atto di libertà!
I Reietti dell’altro Pianeta – Ursula K. Le Guin
Questo scrisse nel 1974 Ursula K. Le Guin.
Questa è ciò che fa la società attuale.
Questo è ciò che sempre ha la fatto la società agli individui liberi.
E che continuerà a fare se non si raggiungerà una consapevolezza diversa, se non si aprirà la mente.
Splendido libro, di un’autrice eccezionale.
Questa è la Fantascienza, con la sua critica intelligente alla società…
E’ quello che intendo per Letteratura.