Ci sono momenti in cui ci si deve fermare, in cui bisogna lasciare andare, bisogna arrendersi.
Arriva il tempo in cui la porta va chiusa alle proprie spalle, perché la casa è diventata fredda, vuota, non c’è più niente, solo assenza, solo fantasmi che smorzano la luce e il calore, fanno avvizzire la mente, la vita.
Fantasmi dal tocco gelido che fermano il cuore, che anelano alla fine.
Fantasmi dalla voce di tomba, che chiamano a scendere con loro nel sepolcro.
Ma il sepolcro è per i morti, non per i vivi.
Per i vivi c’è la strada, di cui non si conosce dove porterà, ma qualsiasi cosa sarà, sarà sempre vita. Per questo occorre voltare le spalle a ciò che non può più essere, a ciò che non può più dare e lasciare indietro ciò che è morto, assicurandosi di aver chiuso con esso. Perché dietro la porta non c’è più nulla.
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