I fatti di Macerata sono noti non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Già è stato grave il fatto che una ragazza sia stata uccisa e fatta a pezzi, ancora di più che una persona non legata alla vittima abbia deciso di farsi giustizia sparando su persone di colore che nulla avevano a che fare con la sua morte, ma che dovevano pagare solamente per avere la pelle dello stesso colore di chi è colpevole di un atto criminale.
Se possibile la situazione si aggrava ulteriormente con tanti attestati di stima e solidarietà all’uomo che ha sparato, cui sono seguiti inneggiamenti al duce, al fascismo e alla morte di chi è di colore, ma anche dei comunisti e di chi non è di destra. Chiari esempi di estremismi che stanno prendendo sempre più piede.
Che l’Italia sia nel caos lo si sa da tempo, come si sa che da tempo il fascismo sta sempre più prendendo piede, ma che ci siano forze politiche che speculano sull’immigrazione, che facciano leva su questo clima d’odio per ottenere voti e spingano sugli estremismi, fa preoccupare non poco. Perché è così che nascono cose come il nazismo: la storia ha insegnato che i tedeschi di allora prima colpirono gli ebrei, poi altre etnie, zingari, avversari politici, persone con handicap.
Qua, purtroppo, si teme che non andrà diversamente. Adesso gli africani, poi toccherà a sudamericani, orientali, chi non è della stessa appartenenza politica, disoccupati, anziani, handicappati.
La storia si ripeterà. E pare proprio che si voglia che si ripeta, dato che si lascia fare. Ci si domanda che fine ha fatto il reato di apologia di fascismo. Ci si domanda perché si permetta tranquillamente sui social di fare dei fotomontaggi dove si decapitano persone che politicamente la pensano diversamente. Ci si domanda perché un estremista di destra che ha sparato su persone innocenti venga difeso dando la colpa dell’accaduto agli immigrati perché sono in Italia.
Ci si pone molte domande, ma non si è meravigliati di quello che sta accadendo perché si sapeva che si sarebbe arrivati a questo punto. Era qualcosa di già scritto. I segnali erano chiari e vedendoli si poteva evitare di arrivare a questo punto; sono stati visti e si è voluto continuare lo stesso, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Studiando la storia ci si sarebbe accorti che di copioni simili ce n’erano già stati tanti, anche recenti, come fascismo e nazismo hanno insegnato con la Seconda Guerra Mondiale e tutto il periodo precedente che ha fatto giungere a essa.
Non è stato un caso, e non è stata certo fantasia, quando ho scritto di certi argomenti in L’Ultimo Potere: il contesto può essere differente, ma il copione è lo stesso. Chi ha letto il romanzo sa cosa è seguito dopo: si vuole fare la stessa fine?
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