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Educazione

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In Texas, la polizia ha creato un volantino come aiuto per i genitori nell’educazione dei figli.

Come allevare figli delinquenti

1) Dai a tuo figlio tutto ciò che chiede. Crederà di avere il diritto di ottenere tutto ciò che desidera.

2) Ridi quando tuo figlio dice parolacce. Crescerà pensando che la mancanza di rispetto è un divertimento.

3) Non sgridare mai tuo figlio per il suo cattivo comportamento. Crescerà pensando che non esistono regole nella società.

4) Raccogli tutto quello che tuo figlio mette in disordine. Crescerà credendo che gli altri debbano farsi carico delle sue responsabilità.

5) Permettigli di vedere qualsiasi programma alla tv. Crescerà credendo che non ci sono differenze tra essere bambino ed essere adulto.

6) Dai a tuo figlio tutto il denaro che chiede. Crescerà pensando che ottenere denaro è facile e non esiterà a rubarlo per averlo.

7) Mettiti sempre dalla sua parte, contro i vicini, i maestri, la polizia. Crederà che ciò che fa va sempre bene, sono gli altri che sbagliano.

Seguendo queste istruzioni le garantiamo che suo figlio sarà un delinquente e terremo pronta una cella per lui.

Il finale non è proprio così scontato, ma certo è che mettendo in atto i punti sopra elencati si creano degli individui irrispettosi, viziati, narcisisti, egoisti, che calpestano gli altri, credendo che tutto il mondo ruoti attorno a loro come se fossero dei Soli o degli Dei. Il risultato di questo operato è la società attuale, dove tutto sta andando a rotoli perché ci sono state generazioni cresciute in questo modo, incapaci di proteggere quanto conquistato dalla fatica di chi li ha preceduti e di non saper più difendere e avere alcun ideale; come succede sul lavoro, dove pur di avere un posto e un poco di soldi, ci si abbassa a fare e accettare di tutto.

6 comments to Educazione

  • Un bel tentativo, da parte della polizia texana.
    Probabilmente non sarebbe toccato nemmeno a loro intervenire in questa sorta di campagna di educazione per genitori, ma di certo hanno fatto un ottimo elenco di comportamenti deleteri per l’educazione dei figli, quindi ben vengano iniziative di questo genere.

    Servirebbe che qualcuno, chiunque, chiarisse una cosa del genere anche in Italia.
    Mi vengono in mente, per esempio, moltissimi esempi di professori che puniscono un alunno perché non studia o perché fa il bullo, con i genitori che poi protestano col preside e minacciano azioni legali… begli esempi del bip!
    Io se venivo punito dai professori, poi a casa mi beccavo anche i miei incavolati neri. Con me.

    • Già, erano altri tempi quelli in cui siamo cresciuti 😛

      Non conosco il sistema americano così bene da poter esprimere il giudizio, ma mi sembra che ci siano delle iniziative del genere da parte delle istituzioni. Cosa che invece molto spesso manca in Italia, dove l’educazione viene continuamente rimpallata da uno all’altro, visto che nessuno vuole questa responsabilità. Con il risultato che c’è una maleducazione, una mancanza di rispetto e una prepotenza che raggiungono livelli elevati.

  • vdmNo Gravatar

    Principi sacrosanti, certo, per i quali ci si aspetterebbe bastasse il buon senso. Cosa che invece evidentemente non è, visto che c’è bisogno dell’intervento di un’autorità.
    Però. Al di là dei contenuti, tutta la faccenda è così terribilmente americana. Non posso fare a meno di pensare che solo negli Stati Uniti poteva venir fuori una cosa del genere, per la tendenza che ha il popolo americano (sto ovviamente generalizzando) ad avere una dipendenza e una soggezione quasi patologiche per l’Autorità. E’ un atteggiamento fondamentalmente acritico. Un po’ da pecore, per intenderci. Hanno sempre bisogno di qualcuno che dica loro cosa fare. Motivo per cui il principio alla base di questa iniziativa mi urta un po’.
    E comunque sì, anch’io se venivo punita a scuola mi beccavo pure il cazziatone a casa. E l’ho sempre considerata una cosa normale.

    • Il buon senso è una gran cosa ad averlo e a usarlo. Che certe linee guida vengano da un’autorità (e poi bisogna vedere com’è questa autorità e che uso fa dei sitemi che utilizza) può piacere o no, ma almeno si hanno: poi si può giudicare la loro giustezza.
      Il problema è che adesso non ci sono più linee guida, è solo caos, è credere che tutto è permesso e vada bene: così si è caduti in un degrado e decadimento che porta danno.

  • In effetti non avrei mai pensato di dover dire: “Ehi, sono completamente d’accordo con la polizia texana!” ma almeno su questo sì. E non concordo con vdm sugli americani-pecore, mi sembra decisamente ingiusta una generalizzazione di questo tipo (tra l’altro per un popolo che fa dell’individualismo un’irrinunciabile bandiera). Venendo all’Italia, il problema è che se da noi uscisse un volantino simile verrebbe tacciato di moralismo, un po’ come accade quando per es. un preside prova a stilare delle regole sul come comportarsi a scuola (uso dei cellulari, abbigliamento consono ecc.): c’è la “rivolta” ma spesso senza neanche guardare al contenuto. Cioè magari se ci si riflettesse, quel contenuto verrebbe anche considerato giusto o di buon senso, ma il semplice fatto che sia presentato attraverso “regole” suscita ribellione. Col risultato che la prepotenza e la maleducazione dilagano…

    • Se un’iniziativa del genere venisse fatta in Italia o verrebbe accolta con indifferenza, facendo finta di nulla, o la si deriderebbe facendola divenire una burla (si è abituati a minimizzare e rendere tutto ridicolo) oppure ci sarebbe chi si scandalizzerebbe perché non si è fatto altro che mostrare la verità. E chi si scandalirebbe sarebbe proprio chi è stato cresciuto o ha cresciuto in questa maniera.
      Mi sa che oltre all’educazione se n’è andata anche la speranza.

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