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A quiet place II

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A quiet place IIA quiet place II, benché fatto bene, non è al livello del precedente e la ragione è una sola: non si può usare lo stesso espediente narrativo, dato che può funzionare la prima volta e basta. Ormai si sa con cosa si ha a che fare e quindi non si può avere la stessa tensione: le creature che hanno decimato la popolazione terrestre sono state mostrate e benché siano sempre pericolose, si sa come affrontarle, il che toglie un poco di suspence. Anche il lungo flash back iniziale, che mostra degli oggetti in fiamme che precipitano sulla Terra e immediatamente la piccola cittadina in cui vivono i protagonisti che è attaccata da questi alieni corazzati, molto forti e potenti, non riesce a dare lo stesso pathos che si aveva quando il nemico che bracca gli umani si non era mostrato.
Dopo quanto visto all’inizio, il focus della vicenda ritorna sulla famiglia Abbott che, dopo aver perso Lee e aver sconfitto le creature che li stavano braccando, si ritrova senza rifugio, visto che la fattoria è in fiamme dopo lo scontro con gli alieni. Evelyn, Marcus, Regan e il nuovo nato si dirigono alla ricerca di nuovi sopravvissuti, ma Marcus finisce in un tagliola e le sue urla attirano una creatura, che viene eliminata con il metodo scoperto da Regan: trasmettere attraverso un microfono e un altoparlante il rumore prodotto dai feedback audio ad alta frequenza generati dal suo impianto cocleare così da costringere gli alieni ad aprire la bocca, l’unica parte debole del corpo che può essere danneggiata, in modo da poter colpire il cervello ed eliminarli. Un’altra creatura però è in agguato e li insegue fino a una vecchia acciaieria abbandonata: lì vengono soccorsi da Emmett, un amico di Lee che li accoglie nel rifugio che lui e la moglie, ormai morta, usavano per nascondersi dalle creature. Mentre sono lì riescono a sentire una canzone alla radio (la valle dove vivevano schermava il segnale) e Regan capisce che essa è un messaggio: ci sono dei sopravvissuti su un’isola oltre alla costa. Le viene l’idea che attraverso la radio può trasmettere la frequenza dannosa per gli alieni in modo da poterli combattere; decide così di partire da sola, ma viene raggiunta da Emmett dopo che Marcus ha avvisato gli altri del suo piano.
Dopo aver sconfitto un’altra creatura ed essere sopravvissuti all’attacco di umani selvaggi, su una barca raggiungono l’isola rifugio: lì hanno conferma che le creature non sanno nuotare, dopo averlo visto coi loro occhi, e per questo la guardia nazionale aveva fatto spostare quante più persone possibili sulle isole. Purtroppo, uno degli alieni è salito su uno yacht del porto e raggiunge l’isola, cominciando il massacro. Regan ed Emmett riescono a raggiungere la stazione radio e attuare il piano della ragazza, giusto in tempo per salvarsi e salvare anche Evelyn e gli altri due figli rimasti nella fonderia: la frequenza trasmessa dall’apparecchio posseduto da Marcus ferma giusto in tempo l’alieno che li stava per uccidere. Sia lui che Regan eliminano i rispettivi assalitori.
Finisce così A quiet place II, facendo capire che ci sarà un seguito alle vicende con gli alieni, con la salvezza che viene dai bambini.
La pellicola nel complesso non è male, anche se fa un po’ specie che gli alieni super cazzuti ora, con il giusto rumore, possono essere eliminati con una semplice sprangata; certo è meglio di altri film horror recenti, ma A quiet place II non riesce a essere al livello del predecessore.

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