Castlevania è una serie animata ispirata a uno dei tanti videogiochi della saga, Castlevania III: Dracula’s Curse, dove il protagonista Trevor Belmont, cacciatore di vampiri, accompagnato da Sypha Belnades, il pirata Grant Danasty e il vampiro Alucard, figlio di Dracula, combatte il famoso non morto. Il prodotto creato da Netflix, a differenza dalla storia creata da Konami nel 1989, distribuisce i punti di vista, non concentrandosi solamente su Trevor Belmont, che mantiene un ruolo importante e decisivo soprattutto nel finale, ma soffermandosi anche su Sypha e Alucard (il pirata invece fa una breve apparizione) e soprattutto sugli antagonisti degli eroi (Dracula, i suoi due fidati Mastri Fabbri Hector e Isaac, Carmilla e le sue sorelle), andando a realizzare una storia corale interessante, suddivisa in quattro stagioni, anche se con qualche pecca.
Nella prima stagione, di quattro puntate, vengono gettate le basi di tutte le vicende a seguire: Lisa di Lupo, mossa dalla voglia di avere più conoscenze mediche per curare le persone, si reca al castello di Dracula per imparare dalla sua sapienza millenaria. Colpito dalla sua determinazione, il vampiro non solo acconsente alla sua richiesta, ma la sposa anche, senza farla diventare tuttavia una non morta come lui. Gli anni passano e Lisa cura le persone come ha sempre sognato, ma l’isteria (e deficienza) umana e l’integralismo religioso entrano in scena: il clero di Targoviste condanna a morte la donna accusandola di stregoneria, mettendola al rogo. Dracula, in viaggio seguendo le indicazioni della moglie sul conoscere il mondo, arriva quando il fatto è già accaduto; in preda alla furia, lancia la sua maledizione sulla città: se non espierà la propria colpa, da lì a un anno porterà distruzione su di essa. Cosa che avviene, dato che i suoi abitanti, e soprattutto il clero, non hanno mostrato il minimo pentimento: il castello del vampiro compare a Targoviste e il suo esercito demoniaco distrugge la cittadina, portando poi distruzione anche nelle altre città della Valacchia.
Nessuno ha la capacità di opporsi a Dracula e alle sue schiere tranne Trevor Belmont, un cacciatore di demoni caduto in disgrazia per false accuse della chiesa; dopo aver salvato la nipote del capo dei Parlatori (un gruppo che raccoglie sapienza e la trasmette oralmente), Sypha Belnades, si unisce a lei perché secondo una leggenda pare che sotto le catacombe della città di Greshit ci sia un eroe leggendario capace di opporsi a Dracula. La leggenda si rivelerà essere una profezia proveniente dal futuro e risveglieranno Alucard, che altri non è che Adrian Tepes, figlio di Dracula e Lisa, rifugiatosi sotto Greshit per riprendersi dalle ferite subite dopo aver cercato di fermare il padre.
Le premesse della prima stagione sono molto buone e si aspetta con grande interesse quello che avverrà nella seconda; purtroppo, le aspettative verranno deluse, perché tutti i preparativi per qualcosa di grandioso non portano al risultato sperato. Dracula raduna vampiri da ogni angolo della Terra, mentre Hector e Isaac, due umani a lui fedeli dopo essere stati delusi e traditi dagli uomini, creano con i loro poteri (sono dei Mastri Fabbri) un esercito di creature della notte. Ma il millenario vampiro, così feroce nella prima stagione, è apatico, stanco, lasciando il compito della sua vendetta ai Mastri Fabbri e ai generali vampiri; nella corte regna il malcontento e ben presto viene perpetrato il tradimento ardito da Carmilla, una vampira ambiziosa a capo della Stiria. Carmilla porta dalla sua parte Hector, dividendo così la corte di Dracula. L’attacco portato da Belmont, Sypha e Alucard coglie tutti di sorpresa, ma il grande confronto finale è un po’ deludente: le armate di non morti si eliminano tra loro e lo scontro con Dracula non è quello che ci si aspettava. Come dice Alucard, la scelta del padre altro non è che la più lunga lettera di suicidio della storia; Dracula, rendendosi conto mentre combatte contro il figlio in quella che è stata la stanza dove è cresciuto che lo sta per uccidere, si fa eliminare da lui. Così finisce il più grande vampiro di tutti i tempi, ma non la storia, visto che prosegue per altre due stagioni.
Nella terza, Alucard vive da solo nel castello del padre, che è stato teletrasportato vicino a ciò che resta del maniero dei Belmont, per preservare il sapere di cui è ormai custode, cercando di riprendersi dalle ferite interiori riportate dalla morte del padre. Sypha e Trevor viaggiano insieme per cacciare le creature della notte rimaste. Carmilla, con al seguito un Hector prigioniero, ritorna in Stiria, dove con le sue sorelle vampire (Lenore, Morana, Striga) mette in atto un piano per estendere il loro dominio sulle terre degli uomini, facendoli diventare una sorta di allevamento con cui nutrirsi. Isaac decide di portare avanti il volere di Dracula e distruggere la razza umana. Nonostante le prime puntate possano essere un poco sotto le aspettative, con l’avanzare della trama le cose di fanno sempre più interessanti, soprattutto per quanto riguarda Sypha e Trevor, che si trovano a indagare su un misterioso villaggio assieme a Saint Germain, un alchimista che sta ricercando il Corridoio dell’Infinito (che può connettere ad altri mondi) per ritrovare la propria amata e che pare essere proprio sotto l’abbazia del villaggio: i due eroi scopriranno che gli uomini del clero stanno utilizzando una creatura della notte per far ritornare Dracula dall’inferno. Il finale per Sypha e Trevor sarà davvero amaro, come lo è quello di Alucard che, dopo aver fatto da mentore a due giovani cacciatori di vampiri, viene tradito da loro e si ritrova costretto a ucciderli; deluso, Alucard percorre le orme del padre, impalando i loro corpi all’entrata del castello. Un finale di stagione davvero all’altezza delle aspettative, che pone le basi per l’ultima stagione, di tutte quella con la migliore definizione grafica.
Sypha e Trevor continuano il loro viaggio combattendo le creature della notte e cercando d’impedire ai vampiri di far tornare Dracula. Alucard va in soccorso di un villaggio preso di mira dai mostri. Hector sta ordendo la sua trama per liberarsi dal giogo delle vampire di Stiria. Isaac ha costruito un’armata per portare avanti le sue mire, anche se non ha più intenzione di distruggere l’umanità. Carmilla si è fatta prendere dall’ambizione e vuole conquistare il mondo.
I vari intrecci si uniranno nel finale. Hector e Isaac si troveranno di nuovo a lottare dalla stessa parte e porranno fine alle mire di Carmilla. Delle sorelle vampire, Morana e Striga andranno insieme per la loro strada, Lenore, si lascerà consumare dal sole guardando l’alba. Alucard, Sypha e Trevor torneranno a combattere insieme per fermare Sant Germain che, raggirato, ha fatto tornare Dracula insieme alla moglie in un unico corpo, mettendo in atto un rituale degli alchimisti e dando materializzazione a un nemico tremendo come la morte. Nonostante un momento in cui sembra che uno dei protagonisti debba sacrificarsi per fermare il male, tutto finirà bene: Alucard troverà l’amore e attorno al castello farà sorgere una comunità fiorente, Trevor e Sypha stanno insieme, con la donna in dolce attesa. Persino Dracula e Lisa, ritornati dal mondo dei morti, potranno finalmente avere la possibilità di vivere in pace.
Castlevania in definitiva è una buona serie su vampiri e cacciatori di vampiri; certo ha alti e bassi, e in certi momenti ci si aspetterebbero delle atmosfere più cupe (come nel finale della terza stagione), ma il suo compito d’intrattenimento lo fa a dovere, anche se il lieto fine risulta un po’ forzato e da una figura leggendaria come Dracula ci si aspettava di più.
Leave a Reply