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Perché l'anno nuovo

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sia veramente tale, non createvi aspettative, non confidate sugli altri perché ci siano cambiamenti significativi e positivi nell’esistenza che quotidianamente si affronta, specialmente se questi altri sono politici, governanti o uomini di potere. Pensano solo al loro interesse e pertanto non faranno mai il vostro; a questo ci dovete pensare solamente voi. Quindi, non aspettatevi nulla da nessuno.
Non illudetevi che con le vostre parole, scelte, atteggiamenti, gli altri cambieranno. Certo, alcuni, quelli intelligenti, possono prendere spunto da come vi comportate o fermarsi a riflettere, ma i più sono talmente chiusi in se stessi, concentrati sul loro ego, che si accorgeranno a malapena che esistete, convinti di essere il meglio e che tutti gli altri siano inferiori o sbagliati.
Se avete amor proprio, cercate di non divenire come il sistema: siate fedeli alla parte più alta di voi stessi, a quella parte che è al di sopra delle beghe quotidiane, delle meschinità, delle spalate di fango, dei tradimenti, delle delusioni, delle ipocrisie.
Siate individui e non individualisti.
Siate uomini e donne e non maschi e femmine mossi da semplici istinti naturali.
Siate di più di quello che vuole la società.
Scoprite valori nuovi o riscoprite i valori degli antichi, purché siano autentici e non quelli usati nel nostro presente, perché c’è bisogno di miglioramento, dato che troppo a lungo si è stagnato.
Lasciate indietro odi, rancori, risentimenti, ottusità, ferocia: servono solo ad alimentare una marea che si fa sempre più violenta e che alla fine ha bisogno d’infrangersi da qualche parte, portando solo rovina. Riconoscendo la violenza insita nel proprio animo che si cerca di negare o di coprire con belle parole, il cambiamento è possibile. Auschwitz e Nagasaki dovrebbero aver insegnato quanto sia necessario elevarsi da queste tenebre, quanto sia necessario riconoscerle come parti di sé, prendere atto che fanno parte della propria natura e pertanto essere consapevoli quanto sia indispensabile illuminarsi.
L’augurio che sia davvero un nuovo inizio, migliore non solamente a parole.
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4 comments to Perché l’anno nuovo

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