In tempi di crisi come questi, i modi per riuscire a vendere, a creare mercato sono o la realizzazione di prodotti di qualità o l’abbassamento dei prezzi di vendita: questo vale per tutti i settori.
Ma c’è chi decide di andare controcorrente, di percorrere la strada opposta.
E’ il caso dell’editore Fanucci, che dopo aver proposto il romanzo Elantris di Brandon Sanderson in versione economica al prezzo di 30 E, adesso ha deciso di proseguire su questa strada anche su altri libri. La nuova edizione economica di La Ruota del Tempo di Robert Jordan è stata rincarata del 70%, riportando i prezzi attuali (9.90 E) a quelli della precedente (16.90 E). Alle proteste dei lettori, la casa editrice ha risposto così sulla sua pagina facebook: “Cari lettori che si sono lamentati del ritorno al prezzo originale dei romanzi che compongono il ciclo della Ruota del Tempo di Robert Jordan, dico loro: ma come potete pensare che volumi di una foliazione minima di 800 pagine e massima di 1200 pagine possano costare per l’eternità da 6,90 a 9,90 euro?
Ma ci sono libri di formato analogo in Italia con prezzi così bassi?
Ecco, la risposta che chiedete è la risposta che vi date.”
Una pessima scelta quella di Fanucci che genera una pubblicità negativa nei suoi riguardi, come se non bastassero altre scelte sbagliate fatte in precedenza. Se si sapeva che non si potevano mantenere simili prezzi per questa edizione, perché proporli? Quella che doveva essere una mossa intelligente per attirare lettori si è rivelata controproducente, dato che si è dovuto cambiare politica, portando un rialzo; mezzi per promuovere diversamente la nuova ristampa dei romanzi di tale saga c’erano.
Questo dimostra come la case editrice non abbia una gran organizzazione, non abbia idee chiare e una rotta precisa, ma vada avanti senza una gestione precisa e studiata, che valuti bene prima di agire, come purtroppo molta dell’imprenditoria del nostro paese fa.
Non ci si meravigli di come le cose stiano andando: senza preparazione, intelligenza, organizzazione e professionalità non si va da nessuna parte.
concordo pienamente con te! Rassegnata, cerco di leggere sempre di più in lingua inglese.
Faticoso per chi non è proprio avvezzo a questa lingua, ma oltre al lato economico (prezzi inferiori), c’è da considerare il fattore di non avere a che fare con traduzioni spesso non proprio fedeli all’originale.