Sarà capitato a tutti di avere un’idea che frulla per la testa e di non riuscire a togliersela dalla mente finché non ha ottenuto realizzazione. Succede ad esempio quando si ha l’ispirazione per un pezzo di un racconto o di un libro: non si ha tregua se non dopo aver dato forma scritta alla storia sorta nel pensiero.
Identico meccanismo e destino per i desideri: se non trovano realizzazione “perseguitano”, sollecitano, sono sempre presenti, insistendo per essere concretizzati. Meglio non far finta di niente o cercare di sopprimere, perché non c’è cosa peggiore di un desiderio represso: trova sempre il modo d’intralciare e ostacolare la propria esistenza.
Su queste basi nasce Inferno e Paradiso, un racconto che ho scritto. Un brano senza pretese, sorto su un’ispirazione improvvisa, che non vuole avere nessuna allusione religiosa: ho utilizzato dei simboli presenti nel conscio e nell’inconscio umano per dare rappresentanza a una legge della vita, ma più che altro perché gli eventi dell’esistenza, specie quelli più neri e difficili, si affrontano meglio con una risata e un sorriso.
E’ possibile scaricare e leggere l’opera dalla pagina Download
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