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L’olmo e altri racconti

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L’olmo e altri racconti è una raccolta di otto racconti di Ryuichiro Utsumi trasposta in fumetti da Jiro Taniguchi: in essa traspare lo spirito del popolo giapponese, mostrato attraverso i vari legami che si creano tra persone, luoghi, natura.
In L’olmo, una coppia di anziani acquista una casa con un bellissimo giardino; quando vi si trasferiscono, scoprono che tutte le piante sono state portate via tranne un grande olmo. Viste le lamentele dei vicini per via delle grondaie otturate dalle foglie quando l’albero le perde, i due decidono di farlo tagliare appena sarà possibile farlo. Poi arriva la primavera e l’olmo che germoglia li colpisce con la sua bellezza: i due passano ore a fissarlo, anche se le dure occhiate dei vicini gli fanno capire che dovranno presto abbatterlo. Un giorno il vecchio proprietario della casa passa a rivedere l’albero: per un anno e mezzo è stato in ospedale a seguito di un ictus e durante la sua degenza la figlia e il genero gli hanno venduto la casa, per farlo andare a vivere con loro. Tutte le piante del vecchio giardino sono state trapiantate nel nuovo, tranne l’olmo, di cui sente la mancanza. Le parole del vecchio proprietario fanno riflettere: l’albero viene trattato come un peso solo perché perde le foglie, solo per l’egoismo dell’uomo, che si è dimenticato che lui vive con la natura. La decisione viene rivista e l’albero non viene abbattuto.
Il cavallo bianco di legno mostra una coppia di anziani che porta la nipotina al parco, lasciata a loro dalla figlia maggiore che si deve risposare. La piccola non parla e non è attratta da nessuno dai giochi che ci sono: giostre, trenini, non la attirano, rimane sempre attaccata alla mano della nonna. I due riflettono su come hanno educato i propri figli, su dove hanno sbagliato. Mentre ritornano a casa, la piccola vede un cavallo bianco di legno e ci sale sopra, divertendosi per la prima volta nella giornata. Al ritorno, trovano la figlia con il nuovo compagno, che vuole che anche la bambina faccia parte della famiglia; lì scoprono il motivo per cui la piccola non voleva salire su giostre e trenini. Il padre sgrida la figlia per il comportamento tenuto, capendo che la nipotina si sente un peso e provando una gran tenerezza per lei.
Rivedersi è la storia di un uomo che per il lavoro ha sacrificato la sua famiglia; sposatosi troppo giovane e immaturo, non sa gestire il tutto e viene lasciato dalla moglie che torna a vivere dai suoi con la figlia, troncando i rapporti. Anni dopo, leggendo il giornale, scopre che la figlia, pittrice, sta per tenere una mostra, lavorando nel suo stesso settore, quello delle belle arti. Sentendo il richiamo del sangue, vi partecipa, senza farsi riconoscere. Rimane colpito da un quadro, “la bambina con la bambola”, in cui lui riconosce la figlia che si rivolge a lui attraverso la tela domandandogli se era stato un vero padre, se si era dimenticato di lei. Lo compra, riuscendo a parlare con la figlia prima di andarsene e rivedendo l’ex moglie.
Il fratello maggiore è il confronto tra due fratelli che non si vedono da anni e due modi differenti di vivere e affrontare la vita.
Anche L’ombrello parla del rapporto tra due fratelli, questa volta fratello e sorella, segnato dalla separazione avvenuta da piccoli a seguito del divorzio dei genitori.
Nei pressi della pinacoteca mostra di nuovo, come nel primo racconto, un figlio che cerca di convincere l’anziana madre a vendere la propria casa e a farla andare a vivere da loro. Anche qui l’anziano viene visto come un peso, senza tenere conto che anche lui prova dei sentimenti; l’unica solidarietà che esso trova è nei suoi coetanei. In maniera delicata viene mostrato il sentimento d’amore che nasce tra due persone di una certa età e il diritto di vivere liberamente.
Più triste l’atmosfera di Attraversando il boschetto, con due fratellini che vanno alla ricerca della loro cagna Koro data in affido a un conoscente dopo che si sono trasferiti in una casa comunale; il finale non lascia speranza, mostrando che sono sempre i figli a pagare per le scelte dei genitori.
Il suo paese natio racconta le difficoltà di una donna francese che, dopo essere rimasta vedova del marito giapponese, decide di rimanere in Giappone; quello che le pesa, oltre alle difficoltà della lingua e non avere amicizie, è il rapporto con la madre del marito. Solo attraverso lo Senshoku (tradizionale tecnica giapponese di pittura , secondo la quale i colori sono applicati utilizzando una sagoma di carta ritagliata e passata con la cera), le due alla fine riusciranno a capirsi.
L’olmo e altri racconti è un insieme di storie semplici ma profonde, disegnate sempre magistralmente da Jiro Taniguchi.