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Into darkness - Star Trek

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Into darknessCi sono film che sono meglio di quelli originali e devo dire che, per me, Into darkness – Star Trek, è tra questi; è vero che non può essere definito un remake di L’ira di Khan, ma prende diversi spunti da esso, così da continuare la realtà alternativa creata con Star Trek – Il futuro ha inizio. I fan puristi legati alla saga principale l’hanno criticato, alcuni sono arrivati a dire che Into darkness non è Star Trek ma, personalmente parlando, mi è piaciuto più del film del 1982.
Tutto ruota al villain principale, Khan, una sorta di superuomo geneticamente modificato (sia come forza, sia come intelligenza) risvegliato da un’ibernazione lunga trecento anni per sviluppare un’armamento bellico avanzato, dato che c’è chi all’interno della Federazione pensa sia tempo che essa si militarizzi per combattere i pericoli che la minacciano, come i Klingon. Purtroppo, Khan presto sfugge al controllo di chi l’ha risvegliato, causando attentati contro la Federazione, dato che reputa che il suo equipaggio sia stato eliminato da essa; supposizione errata, dato che i suoi membri sono stati messi in stato di ibernazione all’interno di settandadue missili.
Kirk, Spock e i membri dell’Enterprise, dopo un attentato che costa la vita tra gli altri all’ammiraglio Pike, si gettano all’inseguimento di Khan, rifugiatosi su Kronos (pianeta natale dei Klingon), e vengono salvati proprio da lui dopo che erano stati rintracciati e attaccati dai Klingon; saputo che sulla nave hanno i settantadue missili, si consegna spontaneamente a loro, rivelando come stanno realmente le cose.
Verità che viene confermata quando vengono raggiunti da un’astronave della Federazione molto più all’avanguardia dell’Enterprise e soprattutto più pesantemente armata; l’ammiraglio Marcus, a capo della Vengeance, vuole eliminare tutti i testimoni e riprendersi Khan, ma le cose non vanno come pensa, con Khan che riesce a prendersi la sua vendetta su di lui e a lanciarsi sulla Terra per infliggere un duro colpo alla Federazione. Solo grazie a un sacrificio (qui a parti invertite rispetto a al film del 1982) l’Enterprise riuscirà a fermarlo.
Sia Into Darkness sia L’ira di Khan sono stati soggetti a critiche; il secondo, perché fece morire uno dei personaggi principali, sollevando tante polemiche che nel film successivo fu fatto resuscitare; il primo, perché riprende la stessa scena ma ne cambia l’interprete. Se si analizza a fondo, entrambe le pellicole hanno dei punti che possono essere contestati, quindi nel mio giudizio mi limito semplicemente a basarmi sul fattore noia: in L’ira di Khan c’erano dei momenti di stanca, in Into darkness no. Forse Into darkness è troppo adrenalinico, ma centra in pieno il suo scopo d’intrattenimento; non sarà un caposaldo della fantascienza come Alien o 2001: Odissea nello spazio, ma scolge a dovere il suo compito.

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