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Tormentoni

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Tormentoni. Ogni anno ce n’è uno. Non si riesce a sfuggirgli, sembra qualcosa più forte della legge di gravità. Più forte delle leggi dell’universo. E forse è proprio così: la stupidità umana è una forza dall’energia sconfinata, infinita (Einstein ne era convinto, e non a torto).
Se per malaugurata sorte qualcuno crea qualcosa che prende piede e diventa virale, è la fine: non si riesce a scavarselo più dai piedi. Lo si trova dappertutto: media, giornali, social lo propinano in continuazione. Pubblicità della Tim: un dei tanti tormentoni che impazzano in tv e in reteIn tanti nell’ambito mediatico la copiano, cercando di sfruttare l’onda del momento. Basta vedere per esempio la pubblicità della Tim che tanto va in questi mesi, con il ballerino che danza ovunque, in qualsiasi istante e in qualsiasi circostanza; non bastasse il trovarselo in mezzo alle scatole ogni volta che c’è la pubblicità, si deve avere a che fare poi con tutti i suoi emuli (quello di Mediaworld, per esempio). Nella pubblicità ora si balla per qualsiasi motivo; il brutto è che le persone, vedendo la pubblicità, vanno poi per imitazione e ballano anche loro, nella realtà (mai una volta che si imiti qualcosa d’intelligente…questo non succede neanche per sbaglio…).
Ora, fermiamoci un attimo a ragionare. Uno, se ha voglia di ballare, è liberissimo di farlo, e questo è giusto. Solitamente, se viene voglia di ballare, è perché si ascolta una musica che coinvolge, o perché si è felici. Ecco, fermiamoci su quest’ultima cosa, si ragioni e si pensi a che cosa c’è da essere così felici nella realtà che stiamo vivendo: sta andando tutto a rotoli, la follia dilaga, la violenza impazza, governanti sempre più dittatori non vedono l’ora di far scoppiare un bel conflitto… Non bastasse ciò, chi imbastisce e dirige lo show che è la nostra realtà ritiene le persone dei mentecatti che sono contenti che gli venga propinata qualsiasi boiata.
Non c’è che dire, siamo in una botte di ferro. Non c’è di che preoccuparsi.

Che qualcuno ci salvi. Che qualche buonanima venga in nostro soccorso, siamo messi proprio male, ribaltati come dei copertoni.
Anzi, no, non importa nessun aiuto: ci salviamo da soli. Basta svegliarci un pochino, cominciando a dire no alla deficienza, ai sorrisi idioti e a smettere di guardare certa pubblicità e altra spazzatura che passa per la tv. E chissà che così facendo non ci si tolga di torno un bel po’ di tormentoni e si cominci a sembrare delle persone e non dei burattini.

4 comments to Tormentoni

  • Be’, insomma, nonostante tutto il contesto, nella vita delle persone c’è e deve esserci ancora spazio per provare felicità ed esprimerla. Anche questa è resistenza alla palude e alla mediocrità che ci circonda, perché viviamo in un sistema che ci vuole tristi e incapaci di trovare un senso e una felicità nelle nostre vite.

    • Certo che ci deve essere, altrimenti che vita grama sarebbe. Solo che uno deve essere felice per successi personali, cose sue, non perché gli dicono gli altri come e quando (anche questo mi è toccato di vedere…della serie ormai s’impone di tutto). Se uno balla perché vuole ballare, fa bene; non va bene l’andare per imitazione perché lo fanno in tanti o va per la maggiore.

  • Ah ecco, così mi è più chiaro! Sono d’accordo! 🙂

    • 🙂
      (vedere gente che di punto in bianco si mette a ballare, magari nei posti meno opportuni, le cose della pubblicità, non rende proprio felici, anzi, è un pochino sconfortante…)

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