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Ricorda per SEMPRE il 5 novembre

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Ricorda per SEMPRE
il cinque novembre.
E la congiura
contro lo stato.
Ricorda
e stà attento
che quel tradimento
MAI
e poi Mai
sia dimenticato.

Questa è una delle frasi più famose di V per Vendetta, un’opera realizzata da Alan Moore e David Lloyd, ispirata alla Congiura delle Polveri avvenuta il 5 novembre 1605.
Nell’immaginario inglese, Guy Gawkes è un terrorista cattolico che provò a far esplodere il Parlamento nel tentativo di uccidere il re Giacomo I con tutta la sua famiglia e gran parte dell’aristocrazia protestante. Esecutore del piano ideato da Robert Catesby, venne tradito e catturato e poi giustiziato.
Ogni cinque novembre la sua effige viene bruciata nelle piazze a ricordo del fallimento del piano terroristico che avrebbe sconvolto il sistema governativo inglese.
Ma davvrero era un terrorista o si trattava di un uomo che aveva avuto il coraggio di ribellarsi a un sistema ingiusto e oppressivo?

Nel 1558 Elisabetta salì al trono d’Inghilterra, governando per quarantacinque anni in un periodo dove l’Europa era divisa tra cattolici e protestanti, dove le potenze appartenenti all’una e all’altra parte erano in guerra. Cercò di non creare tensioni fra le due parti, ma la scomunica del 1570 del Papa, nella quale dichiara che i cattolici non sono più tenuti a obbedirle, fa cambiare le cose. Inizia così una persecuzione contro i sudditi appartenenti a questa religione. Con la recusancy law s’appropria delle loro terre, perseguitando coloro che non partecipano alle funzioni della Chiesa Protestante.
Non avendo eredi, nomina sul letto di morte suo successore Giacomo VI di Scozia, ache lui protestante; ma non è da dimenticare che sua madre, la regina Maria di Scozia, era cattolica.
I cattolici inglesi, perseguitati e oppressi, confidarono in una tregua, date le sue origini e le rassicurazioni date nel 1603 ad alcuni suoi rappresentanti; erano convinti che sorgesse un’epoca di tolleranza.
L’applicazione delle recusancy law venne sospesa in un primo momento, ma quando il sovrano si rese conto che il potere posseduto verteva sull’establishment protestante, tornò a confermare la loro validità, rimettendole in vigore.
Molti si adeguarono perché una volta che il Parlamento ha creato una legge ed è sottoscritta dal re, la popolazione obbedisce.
Alcuni si ribellarono. E il modo per cambiare le cose era colpire il potere, cambiando la linea politica, ovvero eliminare chi governava.
Robert Catesby, Thomas Percy, Guy Fawkes, John Wright, Thomas Wintour cospirarono contro il governo. Lo scopo non era solo cambiare il sovrano, ma vendicarsi sullo stato dei soprusi subiti e della delusione e del tradimento protratti per decenni.
E per farlo occorreva inscenare un colpo di stato militare.
Il primo passo era distruggere la casa dei Lord all’inaugurazione del Parlamento, quando fossero state presenti tutte le persone che contavano.
Barili di polvere furono posti in una cantina posta sotto Westmister. Ma una lettera anonima avvertì del complotto Lord Monteagle, nobile cattolico, che riferì subito alla corte. Fawkes, trovato sul luogo pronto a dar fuoco alle polveri, fu arrestato e torturato, finché non rivelò i nomi di chi apparteneva al complotto.
La fine è scontata.

Questo fatto va oltre le apparenze.
Non si tratta di scontro tra religioni, tra cattolici e protestanti.
Si tratta di chi si ribella a un potere dove una maggioranza opprime una minoranza: non importano i credo o le credenze di un certo gruppo di persone o l’appartenenza a una razza invece di un’altra. Si tratta d’ingiustizie perpetrate in nome del potere, un modo che non guarda in faccia a nessuno, ignora volutamente le conseguenze della violenza che applica per mantenere la posizione di comando.
Come sarebbe ora la storia se la congiura fosse riuscita?
Forse non sarebbe cambiato sistema di governo; forse le cose sarebbero rimaste com’erano; o forse sarebbe scoppiata una guerra civile.
Ma forse la coscienza della popolazione sarebbe cambiata, perché il simbolo del potere era stato infranto. E cambiando il modo di vedere di tanti individui, un sistema diverso, magari più equo e giusto, sarebbe sorto.
Di certo il messaggio di quegli uomini non è andato perduto: la sua memoria deve perdurare perché gli uomini possono morire, ma le idee non possono essere sconfitte e in ogni momento possono trovare attuazione.