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Alla ricerca della pecora Fassina

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Alla ricerca della pecora FassinaAlla ricerca della pecora Fassina racconta l’odissea del povero Bobo “in una Italia piegata dalla crisi economica, scompaginata dalla comparsa sulla scena politica dell’ennesimo partito-azienda dell’anziano comico in disarmo Grillo, e dove la ragione viene sopraffatta da un pervasivo cyber-populismo tanto strumentale quanto culturalmente miserabile, niente si crea, molto si distrugge e tutto si confonde.
Il PD non perde ma non vince.
I grillini non vincono ma non perdono.
Berlusconi perde ma continua a ricattare il Paese come se avesse vinto.
In questa fase di stasi letale in cui solo i vaffanculo a 5stelle sembrano dettare l’agenda politica dell’Italia, Matteo Renzi cavalca l’onda dello smarrimento generale e nel giro di un tweet asfalta Bersani e gran parte della classe dirigente del PD.
Mentre il Renzismo (secondo Staino, malattia infantile del Dalemismo) dilaga, e il PD in piena crisi esistenziale – come da tradizione – si divide in due e la metà che considera Renzi un usurpatore si divide in tre, Civati, Fassina e altri lasciano il partito.
Si sa che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a disegnare, e così Sergio Staino, armato di sacrosanta esasperazione di fronte all’ennesimo tentativo di suicidio politico di questo partito e in una torrida estate – la più calda da quando esistono le rilevazioni meteo – prendendo a pretesto proprio la fuoriuscita di Fassina, si avventura in un trekking mozzafiato tra i protagonisti del dibattito che ha incendiato la già di suo rovente estate del 2015.”
L’introduzione di ellekappa all’avventura Alla ricerca della pecora Fassina del famoso personaggio disegnato da Sergio Staino rende chiaro il contesto che il lettore si troverà ad affrontare: un contesto reale, che viene affrontato con un sorriso e con ironia, per far ridere di una situazione caotica, sbilenca e a tratti drammatica di un paese sempre più allo sbando. Sì, ridere, perché in un panorama del genere ci sarebbe solo da incaz….da arrabbiarsi, anzi no, diciamo pure incazzarsi di brutto dato che tutto va sempre peggio e oltretutto si viene presi in giro a oltranza e senza ritegno. Non per niente il sottotitolo del volume è “Manuale per compagni incazzati, stanchi, smarriti ma sempre compagni”. Per il povero Bobo, quella che inizia come semplice ricerca, risulta invece essere un vero e proprio viaggio dantesco attraverso i gironi bolgeschi della politica italiana. Accompagnato da un ragazzo rom (un neo Virgilio in versione moderna? di certo una scelta pungente indirizzata a chi disprezza il diverso), impegnato a districarsi nell’intricata flora politica italiana, dove vive la più ampia varietà di fauna, affronterà un viaggio dove si confronterà con i paradossi, le mentalità di altri tempi e tutte le contraddizioni che caratterizzano il nostro paese. Con la satira e la comicità che lo contraddistingue, Sergio Staino mostra in una grande carrellata i personaggi di uno scenario politico (e non solo) che di consolante non ha nulla: dal Renzi buon pastore (che se ne frega se perde qualche pecora, tanto conta avere la maggioranza) supereroe-tuttofare-multitasking-emulo/figlio/clone di Berlusconi, al Veltroni attore, dal Verdini simil porcello al Grillo alchimista, dal Prodi filosofo al Bersani soldato di trincea.

Alla ricerca della pecora Fassina è un volume divertente, capace di strappare in più di un’occasione una risata, perché in un periodo come questo c’è bisogno di sorridere (ma anche questo va fatto nella maniera giusta, non nel modo becero e sguaiato come spesso si vede fare nella società attuale, che si diverte con cose dove non c’è nulla di divertente, come la sofferenza altrui), riflettendo e ridendo sopra situazioni e persone che spesso si prendono troppo sul serio. In una società dove tutto è esagerazione e sensazionalismo, prendere certe realtà con un po’ di leggerezza è qualcosa di salutare (sempre meglio che versare fiumi di lacrime o prendere a testate i muri 😉 ).

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