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Berserk 78

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Berserk 78Berserk 78 comincia con Gatsu che finalmente raggiunge il suo scopo: far ritrovare a Caska la sua sanità mentale grazie al re degli elfi e alla Galleria dei Sogni. Il rituale richiede l’aiuto di persone strettamente legate a lei e che sia avvezzo ai rituali magici: per questo vengono scelte Shilke e Farnese, mentre il Guerriero Nero non è ritenuto adatto perché intimorisce Caska e questo inficerebbe sulla riuscita della missione. Addormentandosi nel “letto dei funghi magici” (un’area di funghi magici dalle capacità spirituali) Shilke e Farnese entrano nei sogni di Caska guidati da Dadan; come spiegato dal sovrano degli elfi, il principio d’immergersi nel mondo dei sogni è lo stesso di quello del Mondo Spirituale, ma con una differenza: le leggi che lo regolano dipendono dalla mente di chi li sta facendo.
Dopo alcuni sogni macchietta di Shilke e Farnese per alleggerire la tensione, le due entrano nel sogno vero e proprio di Caska. Presto incontrano un cane nero trafitto da lance nere, privo della zampa anteriore destra, che sta trascinando con una catena una bara; come le due capiranno (trovando il marchio sacrificale sul collo), si tratta di Gatsu, visto così dalla mente sognante di Caska. Aprendo la bara scoprono una bambola rotta, che, come capiscono vedendo il marchio sacrificale sul seno destro, è Caska; al suo interno scoprono anche una sorta di folletto più piccolo degli elfi che assomiglia a Caska e che rappresenta un frammento della sua personalità.
Guidati da una scia di petali, le due affrontano degli spiriti nei che continuamente attaccano il cane e per ogni vittoria ottengono un frammento della bambola che lentamente si aggiusta; questi frammenti non sono altro che i ricordi di Caska, che raccolti tutti dovrebbero farla ritornare integra.
Il volume si conclude con il piccolo folletto Caska che chiede d’incontrare qualcuno e il quartetto che si dirige verso una montagna oscura che ben fa intuire che cosa verrà incontrato e che è la causa della sua follia.
Berserk 78 presenta qualcosa d’interessante con il viaggio nel mondo dei sogni, ma non propone nulla di nuovo, dato che si tratta del ripercorrere eventi del passato di Caska già conosciuti da chi segue il manga. Trama e sceneggiatura sono ben diretta, con Miura però che sta allungando molto i tempi per giungere (si spera) a dare adempimento a ciò che ha in mente.
Nulla da dire sui disegni, sempre molto belli e particolareggiati, il vero punto di forza di Berserk da diverso tempo; Miura ha sempre disegnato bene, questo sia chiaro, ma è innegabile l’evoluzione stilistica avuta dai primi capitoli disegnati.
Piccola nota. La copertina mostra Gatsu che colpisce con la spada: come si può ben vedere il braccio artificiale è il sinistro mentre nel fumetto si tratta del destro. Un errore che dimostra di non aver fatto attenzione al lavoro di trasposizione dalla versione giapponese a quella italiana.